venerdì 14 settembre 2012

Noir. E' anche musica, straziante e perdente.

Questa versione di Love is a losing game (L'amore è un gioco perso o perdente) di Amy Winehouse offre un magistrale esempio di canzone noir, per atmosfera, testo e interpretazione.

Charles Frazier sceglie i cinque miglior romanzi Hard Boiled

Di Charles Frazier
(Articolo pubblicato da The Telegraph ) 

Traduzione di Sam Stoner
L’hard boiled crime fiction raggiunse il suo apice durante gli anni Venti e Trenta. Scrittori come Dashiell Hammett e Raymond Chandler riuscirono a sviluppare un distinto stile letterario. Come nei film noir che poi avrebbero ispirato, i migliori romanzi hard boiled fecero dello Stile di scrittura il primo mezzo per delineare personaggi e luoghi.
Il primo romanzo di Hammett Red Harvest (1929), è una sanguinosa storia amorale di un detective privato in una città mineraria corrotta. La violenza si intensifica in modo addirittura comico,ma il linguaggio serrato è quello che avrebbe potuto usare Hemingway nel descrivere un film di Sergio Leone.
Il postino suona sempre due volte (1934) inizia con uno dei più grandi incipit: "Mi hanno buttato giù dal camion di fieno a mezzogiorno." Da qui, James M Cain riesce a tessere un racconto di lussuria, avidità, gelosia e omicidio.
Il lungo addio (1953) ha il mio voto per il miglior romanzo di Chandler. Non è così finemente lavorato come il suo precedente lavoro, ma si avverte una maggiore ricchezza e profondità accompagnata da un mood che definirei autunnale.
L’amaro, cinico capolavoro pulp di Jim Thompson, Pop. 1280 (1964), probabilmente è un gusto acquisito. La narrazione in prima persona, però, è brillante, e l'humour non poteva essere più nero.
Daniel Woodrell di Give Us a Kiss (1996) è uno dei miei preferiti discendenti moderni del genere. Mi piacerebbe metterlo su uno dei rami dell'albero genealogico di Chandler, soprattutto perché la prosa di Woodrell è una vera delizia che si snoda frase dopo frase.

Articolo originale in inglese a questo link http://www.telegraph.co.uk/culture/8781967/Charles-Frazier-chooses-five-of-the-best-hardboiled-novels.html


Charles Frazier, scrittore statunitense. Il suo romanzo di maggior successo è Ritorno a Cold Mountain.

domenica 9 settembre 2012

RECENSIONI: Michael Connelly | Ghiaccio nero



di Sam Stoner

Volevo essere spietato in questa recensione, ma ci sarebbe stato un problema: se sarò spietato con un peso massimo come Connelly, e con questo che è il secondo romanzo che lo ha consacrato come uno dei più grandi narratori thriller al mondo, cosa dovrò fare con tutti gli altri scrittori, me compreso? Michael, ti ha detto bene, sarò soltanto crudele.
Michael Connelly
Ghiaccio nero non mi ha esaltato.
Ok, c’è Bosch, c’è una Los Angeles noir (ma non troppo), ci sono poliziotti corrotti e una criminalità spietata, c’è una storia d’amore, c’è una trama elaborata e il colpo di scena finale. Ma… purtroppo c’è un “Ma”. Un “ma” che si sostanzia in vari punti deboli che Connelly ha razionalmente introdotto per sostenere una trama eccessivamente complessa e per permettere a Bosch di fare la sua parte di “giustiziere” contro tutti. Ma perché, mi chiedo, I vari personaggi sullo sfondo, buoni e cattivi, debbono fare la parte di beoni superficiali e incompetenti, perché suggerire velatamente al lettore che alcuni i colleghi di Bosch siano addirittura corrotti per giustificare il loro comportamento, quando così non è? La risposta è semplice, far fare bella figura a Bosch, il solo, ad esempio, che chiede le impronte digitali del poliziotto morto al dipartimento, come da procedura, tutti gli altri, capo medico patologo e i suoi assistenti, l’Aiuto Capo di polizia, il capitano di Bosch, guardano il cadavere e dicono:” ll cadavere indossa gli stivali di Calexico (il polizotto morto) quindi è lui. Caso chiuso”. Ora, con tutta la buona volontà….
Inoltre, il finale offre scenari militareschi, con elicotteri silenziosi da combattimento, visori notturni e altre trovate ipertecnologiche perfette per i cultori del genere, ma che io non apprezzo molto.
Per questo dico che il secondo romanzo di Connelly è un buon romanzo, ma non un gran romanzo.


Trama:
In un motel di periferia viene rinvenuto il cadavere di un poliziotto. Si è sparato alla testa con un fucile a canna doppia e ha lasciato un biglietto d'addio. Sembra un caso semplice, ma Harry Bosch, detective della divisione Hollywood a Los Angeles, non è convinto. Calexico Moore, il presunto suicida, stava indagando sul traffico di una nuova droga, il "ghiaccio nero", e Bosch sapeva che non aveva alcun motivo di togliersi la vita. Deciso ad andare fino in fondo, Bosch si fa mandare in Messico per continuare l'indagine iniziata da Moore.




2008
Pagine 393
brossura
Traduttore Montanari G.
Prezzo di copertina € 10,50
Editore PIEMME



mercoledì 5 settembre 2012

Ceme&Tery Cafe



In questo breve racconto troverete "la Morte così come non l'avete mai vista..."
Ho offerto una personale lettura della realtà e delle dimensioni parallele che ci accompagnano quotidianamente. I dialoghi sono forti, sia per il contenuto che per i termini usati, alla larga gli animi sensibili.
Agghiacciante e divertente.

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