lunedì 30 maggio 2011

Philip Roth vince il Man Booker Price 2011

                                                                                          A Piece Of Mologue
                   L'intervista a Philip Roth, registrata in occasione dell'assegnazione del Booker International Prize 2011.
Roth parla dei suoi personaggi, di come un romanzo conduce a un altro, di come è diventato scrittore, degli scrittori che l'hanno ispirato. Al termine ricorda John Updike, ritraendolo come uno scrittore dalle infinite potenzialità e da una libertà narrativa incomparabile.

                                   di Sam Stoner
La quarta edizione del Man Booker International Prize 2011, il più prestigioso riconoscimento letterario di lingua inglese, ha visto come vincitore lo scrittore statunitense Philip Roth, 78 anni, autore del celebre “Lamento di Portnoy” e di “Pastorale americana” romanzo con il quale si è aggiudicato il Premio Pulitzer nel 1997, per non contare le candidature al Nobel per la letteratura. Ogni anno sembra essere il favorito, e di fatto lo è, ma non riesce a spuntarla sui più mediocri antagonisti.
 
Carmen Callin
Al Man Booker Price, Roth è stato protagonista non solo per la vittoria ma anche per le polemiche di uno dei tre giurati, Carmen Callin, (la sola donna). La Callin, fondatrice della casa editrice femminista Virago, ha ritirato il suo nome dalla giuria che ha decretato la vittoria di Roth e ha dichiarato al Guardian Review che “Ogni libro è la stessa storia. Per me non è neanche uno scrittore. Ho detto fin dall’inizio che non l’avrei messo nella rosa dei finalisti. Era l’unico che non ammiravo. Tutti gli altri mi andavano bene’’.
Appunto, chiunque altro a parte Roth. Forse a causa di come Roth tratta le donne nei suoi romanzi, per quanto la Callin abbia dichiarato al Guardian che le implicazioni femministe non hanno a che fare con questa sua decisione. Di fatto, Roth come Zuckerman (il suo alter ego letterario misogino e sessuomane protagonista di molte sue opere) è stato bistrattato pubblicamente proprio da una donna, come accade nei suoi romanzi: l’Autore viene buttato nel fango, considerato un pervertito privo di umanità e talento.
La giuria del Man Booker, comunque, difende la decisione, meditata e arrivata dopo 18 mesi di letture e discussioni. Nella motivazione del premio si legge: "Per oltre 50 anni i libri di Philip Roth hanno stimolato, provocato e divertito un enorme, e ancora in espansione, pubblico di lettori. La sua immaginazione non ha consentito solo di riformulare l'idea di identità ebraica ma ha rianimato la narrativa in generale e non solo la narrativa americana".
 
© 2011 by Sam Stoner

giovedì 26 maggio 2011

MariaGiovanna Luini, Cosa fanno le tue mani

L’autrice ci regala, nella sua ritmica, compulsa, trascinante scrittura, una nuova storia di donne. Di un amore malato, perverso, doloroso al quale Anna, la protagonista, sembra non poter rinunciare. Da una parte Luca, il male, dall’altra Paolo, il bene. Al centro, una donna forse malata, comunque incapace di comprendere se stessa.
Ma questo romanzo si distingue, oltre che per l’attenta indagine psicologica anche per essere il primo libro rappresentato in forma di video romanzo per non udenti in LIS (Lingua Italiana dei Segni). Il video, interpretato da un’attrice madrelingua sorda in LIS è fruibile sul web gratuitamente, sul sito della scrittrice
www.mariagiovannaluini.it/eros 

Pubblicato su E42 Magazine – numero marzo/aprile 2011
http://www.e42magazine.com/sfoglia/2011_02.php



Cosa fanno le tue mani
MariaGiovanna Luini
Historica Edizioni
Anno 2011
€ 15.00

venerdì 20 maggio 2011

I guardiani del destino di Philip K. Dick

Aprile ha visto l’uscita del racconto Adjustment Team dal quale è stato tratto il film I guardiani del tempo ora nelle sale cinematografiche. Il racconto presenta la suggestiva e fantasiosa interpretazione del Destino da parte del prolifico Philip K. Dick, considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra. Le opere di Dick sono caratterizzate da un'irrequieta indagine sui temi della realtà, della simulazione e del falso, della teologia cristiana, della storia. Considerare Dick un autore di fantascienza denota gretta conoscenza della letteratura mondiale. A Fanucci Editore il merito di pubblicare la sua intera produzione. http://www.fanucci.it/

Titolo: I guardiani del destino e altri racconti
Pagine: 218
Prezzo : € 14,00
Traduttori: Maurizio Nati, Sandro Pergameno, Paolo Prezzavento
Editore: Fanucci

martedì 17 maggio 2011

La prostituzione all'Eur - PuttanTour


di Sam Stoner

Non si capisce perché all’interno dei folder e dei cd che presentano il Secondo Polo Turistico di Roma, l’Amministrazione Capitolina si sia dimenticata di inserire i servizi sessuali offerti dal prestigioso quartiere razionalista. A ben vedere, le prostitute sono le prime estimatrici di questo polo architettonico. È forse questo l’intento del Comune di Roma? Promuovere il quartiere tra le prostitute di tutto il mondo. Ma non vogliamo pensare male e ci fidiamo delle dichiarazioni ufficiali da parte degli organi Istituzionali che parlano di una seria difficoltà ad arginare la prostituzione.
In effetti, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno ci sta provando, le ordinanze ci sono state come pure il coordinamento delle Forze dell’ordine in base al Patto per Roma Sicura, ma in assenza di una nuova legge nazionale capace di fornire nuovi e più efficaci strumenti di contrasto c’è ben poco da fare. E l’Eur lo sa bene. È, infatti, da sempre uno dei luoghi prediletti dai “professionisti del sesso”. Sì, professionisti, perché qui all’Eur sembra che di sfruttamento della prostituzione ce ne sia ben poco. Difficile credere che gli scambisti che di notte si aggirano nel parcheggio dell’Archivio di Stato siano sfruttati, come pure per alcune attempate prostitute vicino il laghetto. Diverso è il discorso per le baby prostitute. Queste si trovano numerose intorno la Basilica di Ss. Pietro e Paolo. Mendicanti del sesso a pagamento, tenute d’occhio dai “papponi”, così si chiamano a Roma coloro che gestiscono e sfruttano le ragazze che si prostituiscono.


Ristorante Il Fungo - Roma Eur

Ci sono anche i transessuali, che però prediligono il Fungo come luogo di smercio, forse per il fallico simbolismo espresso. Insomma, un quadro alquanto svilente per l’Eur, presentato nelle più prestigiose fiere congressuali internazionali come il Secondo Polo Turistico di Roma. E lo sarà, ci assicurano al Comune di Roma. Lo speriamo. Intanto, però, i nostri ragazzi che la sera rincasano dopo la pizza, si trovano nel bel mezzo di un luna park del sesso.
Per sapere come ci si sta muovendo a livello municipale, abbiamo raccolto la dichiarazione di Pietrangelo Massaro, Consigliere del Municipio Roma XII Eur e Presidente della Commissione Sport e Cultura.
“La prostituzione rappresenta uno dei più grandi problemi presenti sul nostro territorio. E infatti già da tempo l’Amministrazione Capitolina si sta muovendo per attuare una politica che contrasti questo fenomeno. Come amministratore locale - dice Massaro - mi sono sempre sentito in dovere di occuparmi di questa vicenda che interessa soprattutto il quartiere dell’Eur. Qualche mese fa mi sono fatto promotore di una raccolta firme dei cittadini al fine di sensibilizzare tutti i livelli istituzionali: se non sono sufficienti gli interventi degli organi locali, allora occorre approvare delle leggi che consentano alle forze dell’ordine di intervenire efficacemente sulla prostituzione. Sono convinto che sarebbe assolutamente necessaria la convocazione di un tavolo istituzionale volto a individuare soluzioni concrete: un tavolo cui dovranno partecipare le Istituzioni competenti in materia di sicurezza, rappresentanti delle forze dell’ordine e gli organi politici del Municipio Roma XII Eur.”

© tutti i diritti riservati – Pubblicato su E42 Magazine n. 2/2011


A fianco, la mappa dettagliata del PuttanTour. Luoghi, orari e servizi sessuali offerti da prostitute, transessuali, omosessuali, scambisti, coppie, over 60, under 16 a Roma Sud. Mancano solo cavalli,  pecore e somari. Cliccare sulla mappa per vederla in alta definizione.




domenica 8 maggio 2011

Pensierino del giorno

Degradarsi. Buttarsi nel cesso. Farsi del male senza neanche sapere perché ma nel mentre si va avanti senza pausa. L’unica azione portata avanti con determinazione della vita. Tutto a metà, affetti, famiglia lavoro istruzione progetti passioni desideri. Tutto a metà ,a ma non il perseverare nell’annientare se stessi. Un azione solitaria che segue vie sotterranee, e solo tali perché ce l’abbiamo messe noi nel nostro sotterraneo; in fondo, dove nemmeno noi possiamo vederle nel momento in cui ci costringiamo a dimenticarcene.


Nel mentre, il tempo passa, le tacche del contaTempo scorrono sulle aste di ferro con il loro shhhhhhhhh. E non c’è modo di riportarle indietro. Vogliamo che vadano avanti. una cinque dieci venti fino a quando possiamo commiserarci delle occasioni fallite che non possiamo più recuperare. Perse, distrutte, sgusciate via come un salmone appena pescato che incautamente si tiene tra le mani.

Crogiolarsi nell’insuccesso. Rotolarsi nel fango fallimento. Pescare in sé le attenuanti in grado di mantenerci in vita come vegetali, sospesi tra la vita non vissuta e la morte temuta. Limbo per geni frustrati. Eterno e immobile.

sabato 7 maggio 2011

Saturday Nightmares Horror &Sci-Fi Expo.


Dal 3 al 5 giugno si terrà la seconda edizione del Saturday Nightmares Horror &Sci-Fi Expo. Una tre giorni dedicata al cinema horror ospitata dallo Sheraton Meadlowlands Hotel, al numero 2 di Meadowslands Plaza (East Rutherford, New Jersey, USA).

Prestigiosi e numerosi (ben sessanta) gli ospiti dell’Expo. Tra gli invitati Martin Landau, Tippy Hedren, Bruce Stern e Barbara Steele, noti al grande pubblico per essere i protagonisti di capolavori cinematografici quali Uccelli e Marnie, Ed Wood, Il pozzo e il pendolo e Black Sunday, solo per citarne alcuni.

La manifestazione aprirà con l’incontro delle Star con il pubblico, per il solito bagno di autografi, seguirà poi la proiezione di tre capolavori: Uccelli, La notte dei morti viventi e Martin. Le tre pellicole saranno introdotte dai protagonisti delle stesse.

Il programma completa della manifestazione al sito ufficiale
http://www.saturdaynightmares.com/


mercoledì 4 maggio 2011

La solitaria vita dello Scrittore

di Sam Stoner

Qual è la vita di uno scrittore Noir?
Nel mio immaginario dovrebbe essere simile a quelle dei personaggi che descrive, lo scrittore Noir dovrebbe vivere in ambienti le cui atmosfere richiamano quelle dei suoi romanzi. La realtà è un’altra.

.Il mondo Noir è dentro lo scrittore,
non fuori.
ciò che lo circonda è desolazione,
soprattutto sociale.

Lo scrittore Noir non è un gran frequentatore di salotti, feste, cocktail, aperitivi, cene… diciamo la verità, lo scrittore Noir fa un vera e propria vita del cazzo!
Logico che poi se la sfoghi sulla pagina. Prendiamo ad esempio Sam Stoner. La sua giornata tipo.
Deve andare a lavorare, quindi al mattino raggiunge in auto l’ufficio che ha vicino casa. Il suo ufficio è composto da tre persone. Tre persone che vede ogni giorno per anni, e che spera di continuare a vedere perché vorrà dire che Sam ha un lavoro. A una certa ora stacca e torna a casa in auto. Venti minuti di tragitto.
A casa legge e scrive fino a cena (non che ci sia tutto questo tempo per farlo). Poi guarda qualcosa di interessante in tv, soprattutto le serie americane e sbircia nel pc in cerca di notizie di cronaca nera interessanti. Va a dormire relativamente presto per svegliarsi altrettanto presto al mattino, solitamente prima dell’alba, per scrivere.
E così comincia una nuova giornata.
Non incontra molte persone, tranne che al supermercato. Oppure nelle sere che partecipa a presentazioni o mostre d’arte. Non frequenta bar malfamati. A Roma non ci sono i bar che si possono trovare nel Village o a Soho. Al massimo c’è il baretto con la sala biliardo di Tor Bella Monaca, ma è bene non entrarci se non si è del luogo. Si rischia la vita.
La sola persona con la quale Sam scambia quotidianamente il saluto è una prostituta. Si vedono un paio di volte al giorno tutti i giorni. Salutarla è diventato più un gesto di cortesia che altro.
Insomma, diventare uno scrittore Noir non è stata poi una così grande pensata. L’uccello di Sam è diventato taciturno e scorbutico. Sam comincia a prendere informazioni sulle associazioni che assistono donne affette da ninfomania. Le probabilità di una trombata dovrebbero aumentare considerevolmente, comunque più che non nel corso di ceramica proposto dal municipio.
Potrebbe darsi all’alcol, ma poi non potrebbe scrivere, solo Hemingway riusciva a farlo pur essendo ubriaco fradicio. Così continua a percorrere le sue giornate, una dietro l’altra, parla solo con i suoi personaggi fraternizzando con le future vittime. Nel mentre, considera l’opportunità di prendere un caffè con la prostituta, il solo essere umano che non scivola sui finestrini della sua auto e nella sua fantasia.
Che vita del cazzo quella dello scrittore Noir.

©2011 by Sam Stoner