Mr Noir dei miei coglioni

di Sam Stoner

Ecco come ci si sente dopo aver scritto un fottuto capolavoro senza che un solo Tg nazionale ne parli. Anche se detto tra noi, non passeranno 24 ore che elemosinerò una recensione su un qualsiasi giornaletto di quartiere. Ieri per la prima volta ho fatto entrare in casa un testimone di Geova con l’intento di vendergli il mio racconto. Abbiamo iniziato con il vedere le immagini di orsi che leccano miele dalla mano di ragazzine e siamo finiti con il vedere le foto delle infermiere sexy scartate per la locandine del racconto. Pensavo ormai di averlo in mano ma il pivello è riuscito a estorcermi un abbonamento annuale alla sua rivista in cambio di un acquisto su Amazon.
Per festeggiare ho ritagliato una corona da una scatola di scarpe e ho stappato un Tavernello in tetrapack.
Ora se tu stai leggendo questo post e non hai acquistato il mio racconto a 1 fottuto euro virgola 49 fottutissimi centesimi allora sei un gran bastardo. E te lo dico con il cuore.
Per la miseria, ci ho messo dentro uno stupro, una transessuale, un cinghiale selvatico, un’infermiera troia, un branco di naziskin, una suora sessualmente pervertita, criminali sloveni ed ELVIS PRESLEY!
Cosa volete ancora? Non siete altro che delle sanguisughe!
Basta, me ne torno a scannocchialare la dirimpettaia che ha l’abitudine di stare per casa mezza nuda.
 

 

 

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