Da sinistra, i coniugi Sylvia Pastor e Wojciech Janowski |
Destino vuole che la coppia di coniugi finita nelle nomination del penoso premio Idioti dell’anno sia una coppia di presunti assassini. Ma il premio non è per il brutale reato di cui forse si sono macchiati piuttosto per il motivo che li avrebbe spinti a commetterlo.
I due coniugi, Sylvia Pastor e il console polacco Wojciech Janowski, sembra che abbiano deciso di uccidere la mamma di lei (l’ereditiera Hélène Pastor) perché bisognosi di denaro. E come dar loro torto visto che si beccavano l’esigua somma di 500.000 mila euro di paghetta mensile per non fare una beata mazza.
Siamo onesti, chiunque a loro posto avrebbe pensato a commettere questo omicidio. Non dimentichiamo che i due coniugi sono di Montecarlo. Come avrebbero potuto arrivare a fine mese con quei pochi spiccioli?
La vittima, l'ereditiera Hélène Pastor |
Hélène, la mamma di Sylvia, possedeva un patrimonio di circa 20 miliardi di euro, in pratica una casa su tre a Montecarlo appartiene ai Pastor, arrivati nel Principato nel 1880 da Buggio in Liguria con cazzuola e calce. Operosi e seri lavoratori iniziarono a costruire palazzine e palazzi fino a ritrovarsi nel 2014 proprietari di un terzo del patrimonio immobiliare monegasco.
Già me li vedo i due coniugi idioti, in uno dei più prestigiosi appartamenti di Montecarlo, seduti a un modesto tavolo d’antiquariato con carta e Montblanc a fare i conti della serva che però non tornano.
- Di’ a mamma che non ce la facciamo ad arrivare a fine mese! – esclama il console.
- Sai bene com’è la vecchia. Non c’è modo di farla ragionare – risponde Sylvia.
- Ammazziamola e prendici tutto! Con 20 miliardi di euro riusciremo almeno a comprarci una cacchio di isola per andare in vacanza.
- Ti prego Woj, modera il linguaggio.
E così i due avrebbero assoldato altri idioti come loro a Nizza che a loro volta avrebbero assoldato i sicari idioti a Marsiglia, per un totale di 20 idioti. Tutti insieme hanno fatto il sopralluogo con taxi (il tassista ha subito spifferato tutto alla polizia) e poi i sicari il 6 maggio a bordo di una moto, hanno affiancato l’auto dell’ereditiera (una lancia Voyager) hanno puntato un fucile da caccia a canne mozze e hanno sparato uccidendo l’autista, il sessantacinquenne Mohamed Darwich, e Hélène. Ovviamente si sono fatti riprendere dalle telecamere a viso scoperto.
Nemmeno Monicelli avrebbe immaginato una sceneggiatura del genere. A confronto i personaggi de I soliti ignoti sono geni del male. Del resto per uccidere una delle donne più ricche del pianeta in uno dei luoghi a più alta densità di videocamere di sorveglianza al mondo non dove essere troppo complicato, avranno pensato i candidati a Idioti dell’anno nei loro abiti sartoriali.
Probabilmente in carcere si chiederanno come mai sia andato tutto storto.
E quando il magistrato chiederà al console polacco Wojciech Janowski il perché di questa follia, lui risponderà:
- A sor giudice, e che dovevo da fa’. Mì socera ce stava a fa’ morì de fame. E ce stia lei a magnà quer caviale tutti i giorni, annà in giro in Bentley e a vive in un quartieraccio come Montecarlo solo con 500 mila cocuzze al mese. E che cazzo!