Sono particolarmente felice di essere stato selezionato a Giallolatino 2015 per due motivi, Giallolatino è il festival del Giallo e del Noir di Roma anche se
ufficialmente di Latina e quindi mi sento a casa (anche perché i primi passi in questo mondo li ho mossi proprio sulla spiaggia del litorale ponentino) e poi perché il racconto vincitore "Sogni lerci" l'ho scritto seguendo una matrice di scrittura diversa, meno cerebrale e più "di pancia". Il risultato è ottimo. Mi piace, non mi aspetto che piaccia a tutti, anzi devo dire che i lavori che io adoro sono quelli meno compresi dai lettori e questa cosa mi fa sempre ridere.
ufficialmente di Latina e quindi mi sento a casa (anche perché i primi passi in questo mondo li ho mossi proprio sulla spiaggia del litorale ponentino) e poi perché il racconto vincitore "Sogni lerci" l'ho scritto seguendo una matrice di scrittura diversa, meno cerebrale e più "di pancia". Il risultato è ottimo. Mi piace, non mi aspetto che piaccia a tutti, anzi devo dire che i lavori che io adoro sono quelli meno compresi dai lettori e questa cosa mi fa sempre ridere.
Vi lascio l'incipit del racconto, davvero fulminante! (per me :) )
Nella foto, da sinistra Andrea Pinketts, Sam Stoner, Alessandro Vizzino, Gianluca Campagna, Giagio proietti e Franco Forte
Sogni lerci di Sam Stoner - Antologia Giallolatino 2015
Sogni lerci di Sam Stoner - Antologia Giallolatino 2015
"Devi prenderti quello che vuoi. È questo che ho imparato
dalla vita. Per quale cazzo di motivo veniamo al mondo se non per soddisfare i
nostri desideri? Di certo non nasciamo per spezzarci la schiena lavorando una
vita intera come ha fatto mio padre. I suoi sogni li consumava sulla poltrona
del salone prima di crollare sotto il peso della stanchezza. Tutto il suo mondo
era in qualche metro di stoffa e gommapiuma. Qualcuno potrebbe dire che lo ha
fatto per crescere me e mia sorella. Puttanate. Saremmo cresciuti comunque.
Avrei voluto vederlo vivere i suoi sogni, e invece mi rimane il suo sorriso
amaro mentre si addormenta. Ci sono lezioni che non hanno bisogno di parole.
Quella che mi ha dato mio padre è di non inseguire i sogni ma di viverli. Non
voglio nessuna fottuta poltrona che li imprigioni, nessuna fottuta vita che li
fotta."