Ma
che mi combini figliolo? Vengo al cinema per vedere un tuo cazzuto film e mi
ritrovo tra le pagine di “10 piccoli indiani” di Agatha Christie in versione
pulp? Ma dove cazzo sei finito, Quentin?
Sia
chiaro, a me non frega niente della perfetta fotografia, del cazzo di pellicola
70 mm, del maestro Morricone e del fottuto Wyoming, io voglio Tarantino! Gira
con un ipad o con la cinepresa del nonno ma dammi il mio fottuto Tarantino! Me
ne sbatto della signora Agatha Christie a meno che non mi realizzi un film come
“Invito a cena con delitto” in cui ogni battuta rimane scolpita nella storia
del cinema con mostri sacri della cinematografia che si prendono per il culo
dall’inizio alla fine.
Ma questo The Hateful Eight che roba è?
Vedi
Quentin il fatto è che hai talento, ma per quanto sia doloroso il talento non
dura. Il tuo periodo sta per finire. Ora, questa è una merdosissima realtà
della vita, ma è una realtà della vita davanti alla quale il tuo culo deve
essere realista.
Ve
la faccio breve, tanto per capire al volo. Avete presente Agatha Christie, la
scrittrice di gialli? Bene, Tarantino ha
preso il suo romanzo più celebre (il giallo più venduto al mondo), ha cambiato
ambientazione spostando tutto da un’isola deserta alle montagne del Wyoming
nell’Ottocento. Non ci sono lord inglesi ma pistoleri. Quentin, lo so che hai
detto di esserti ispirato “anche” a questo romanzo. Be’, ispirato un cazzo!
Questo è un rifacimento pulp bello pieno, amico mio. A chi vuoi prendere per il
culo? Dovrei capire? Bello, sono la pietà, la compassione e il perdono che mi
mancano… non la razionalità.
Se
l’avessi saputo col cavolo che mi sarei sorbito più di due ore di un palloso
giallo privo, tra l’altro, di quelle scene capaci di strappare risate mentre
qualcuno crepa o soffre. Qui non si ride. Durante a proiezione mi sono anche
appisolato. Io! Ho tutte le tue cazzo di sceneggiature, tutti i tuoi film, so
le battute dei tuoi protagonisti a memoria! Quando ho capito che c’era lo
zampino della nonnina Agatha mi sono detto” Ok, sicuramente adesso combina
qualche casino tarantiniano che nemmeno il Padre Eterno sarebbe capace di
anticipare.” Dopo due ore, stavo ancora aspettando. Pensavo, continuerai ad
abbaiare a lungo, Quentin, o comincerai a mordere?
Quando
poi ho visto versare il veleno… be’, figliolo, mi vergogno a dirlo ma sai cosa
ho pensato di te? Frustatelo a morte! Gettatelo ai mandingo! In pasto ai cani
di Stonecipher! Sono fesserie come questa che poi fanno finire la situazione in
vacca, amico. Stavo addirittura uscendo dalla sala. Ma ti immagini io che esco
dalla sala durante la proiezione di un tuo film? Se me l’avesse detto qualcuno gli
avrei tagliato quella dannata gola!
Facciamo
così, diciamo che non avevi un cazzo da fare e qualche produttore strafatto ti
ha regalato una manciata di milioni per girare questa oscenità. Ti dico una
cosa, stavolta lascerò correre ma gira una altra stronzata come questa e rivolterò
il mondo per trovarti, e anche se andassi in Indocina sarò nascosto in una ciotola
di riso pronto a spararti nel culo.
Sam
Stoner
Citazioni tratte dai film di Quentin Tarantino: Le Iene cani da rapina, Pulp Fiction, Kill Bill, Django.