Il mio racconto “Io ti
proteggerò” nell’antologia “Scrivendo Racconto. Roma” di Historica Edizioni
presentata sabato 6 dicembre al BPlace di Roma a pochi passi dalla Fiera della
piccola e media editoria.
Presenti tutti gli autori e le
autrici, alcune oscenamente belle. Cosa che nella folla ha disgregato la
convinzione che le donne particolarmente avvenenti nulla abbiano a che spartite
con la cultura. Da questo pomeriggio le autrici di Historica, oltre che
ragguardevoli scrittrici, sono anche ferocemente sexy.
Oltre a “Scrivendo Racconto”
sono state presentate altre prestigiose pubblicazioni come “I segreti della Roma criminale” di Enrico Gregori Paola Vuolo e “Storiacce romane” di Igor Artibani, Laura Costantini e Loredana Falcone, Marco Proietti Mancini.
Il mio racconto “Io ti
proteggerò” (Sam Stoner, Historica Edizioni) gioca sul doppio, sulle ombre della mente che a volte prendono il sopravvento
creando un “altro io” più forte, in grado di fronteggiare eventi in apparenza
insostenibili con la sola ragione. Il mio personaggio proietta fuori di sé le
sue paure più nascoste e il suo bisogno di protezione. Del resto si cerca
sempre qualcosa a cui aggrapparsi, che si chiami denaro, carriera, amore o Dio.
Il che spiegherebbe il mutamento repentino di personalità di alcuni partner, di
cui ognuno di noi ha, ahimé, memoria.
Incipit del racconto "Io ti proteggerò"
Mi avrebbe sempre protetto. Non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male.
Mi avrebbe sempre protetto. Non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male.
Lui era il Barone Rosso, anche se in realtà era
completamente nero. Di rosso aveva il casco e i guanti e alcune rifiniture
dell’armatura.
Me lo aveva regalato mio padre il giorno del
mio nono compleanno. Il giorno prima della sua morte.
Fu travolto con l’auto dal fiume in piena. Il
suo cadavere non fu mai trovato. Era una mattina di pioggia. Una delle tante di
quell’inverno. Lavorava come geometra in un cantiere e come ogni mattina andò
al lavoro. Stava attraversando il vecchio ponte quando accadde. Questo mi disse
mia madre. Non fu il solo a morire quel giorno. L’acqua travolse molte
abitazioni, per nostra fortuna abitavamo nella parte alta, lontano dall’argine
del fiume.
Le ultime parole che ricordo di mio padre
furono: “Lui ti proteggerà…