mercoledì 22 febbraio 2012

SAM STONER VINCE IL CONCORSO CORPIFREDDI 2012


Minchia sono primo a pari merito!
Le prime parole che ho pronunciato quando ho visto la classifica. E sì. perché gli 11 vincitori sono stati selezionati su oltre 150 partecipanti.
Me l'aspettavo? Diciamo che in me c'era solo il desiderio di strappare qualche risata a chi avrebbe letto la mia storia. Sì, perché pur essendoci molti morti e molto sangue, si ride. Qui è il bello. A quanto pare il meccanismo ha funzionato. Ora dovete leggerlo voi.
E anche se non è bello ridere in faccia a un morto, a volte non se ne può fare a meno.

I VINCITORI


1 - Simone Togneri - Altrove *
1 - Sam Stoner - Elvis Rosso Sangue *
2 - Riccardo Carli Ballola - Cenere alla cenere **
2 - Paolo Bartolozzi - Un racconto davvero orribile **
5 - Rudy Salvagnini - Pactum Sceleris
6 - Luca Rinarelli - H ***
7 - Federico Pergolini - Cacciatori e prede ***
8 - Fabio Giofrè - La realtà sopra le cose ***
9 - Damiano Celestini - Rock the Casbah ***
10 - Antonino Fazio - Lavoro notturno ***
11 - Afra Tresoldi - Body ***

I PREMI
- Per gli 11 selezionati, contratto di pubblicazione su piattaforma telematica in formato ebook-serial e distribuzione sul mercato tedesco, svizzero e austriaco, con 20% netto sulle vendite;
- Ai primi 3 classificati, suddivisione dei libri messi a disposizione dalle Case Editrici sponsor;
- Tra tutti coloro che hanno inviato i manoscritti, assegnazione ad uno dei racconti in concorso della trasposizione in cortometraggio ad opera della Casa di Produzione Laboratoia.

RINGRAZIAMENTI
Alla redazione di Corpifreddi che nel selezionare 150  racconti da 50 mila battute ognuno avrà sicuramente lasciato sul campo qualche cadavere.
Alla Chichili Agency e inarrestabile Roberta Gregorio.
A Peppe, Dario e Isacco della casa di produzione filmica Laboratoia che darà vita alle parole di uno dei racconti tra quelli inviati in Redazione.
Alle Case Editrici, che hanno sponsorizzato l'evento Fazi, Polillo, Elliot, Giano, Baldini Castoldi Dalai, Garzanti, Edizioni XII.

BLOG CORPIFREDDI
SITO CHICHILI AGENCY ITALIA

venerdì 17 febbraio 2012

MARY SHELLEY PROJECT MAGAZINE - LA RIVISTA



Mary Shelley.
Tutto inizia dalla passione e la follia di tre scrittori, Violet Blunt, Sam Stoner, Cornelia van de Kamp. Passione per l’horror letterario. E non.
Il terrore, quello vero, nasce nella testa degli artisti. Loro, con la follia che li contraddistingue, riescono a scavare nelle paure più profonde dell’uomo. Gli basta una penna e un foglio di carta, o una tela ed dei colori o ancora una pietra da scolpire o una lastra da incidere.
Ed ecco nascere Mary Shelley Project Magazine.
Lei, Mary Shelley. Una donna capace di creare un’icona horror senza uguali. Una donna, perché MSP è femmina. La redazione, infatti, è composta quasi interamente da donne.
Oltre i già citati Sam Stoner, Violet Blunt e Cornelia van de Kamp, la redazione di questo numero zero si compone di Cinzia Giorgio, Arthur Lombardozzi, Rosanna Mele, Paola Pegolo, Marco Proietti Mancini e Carmen Verde.
Ci siamo posti una domanda: Se Mary Sheley fosse il nostro editore cosa ci chiederebbe?
Ed ecco prendere forma una rivista di 50 pagine che vede proprio Mary Shelley protagonista nell’articolo di apertura Intervista dall’oltretomba di Violet Blunt seguita da un artico lodi presentazione di Clara Reeve e dall’intervista di Cinzia Giorgio a un’altra donna, Loredana Rotundo, agente letterario. Poi le opere folli di H. Bosch nello straordinario saggio di Rosanna Mele L’estetica dell’inquietudine, e le funeree digressioni nel mondo di morti tanto care a Cornelia van de Kamp con la rubrica Cimiteri e dintorni. Inconsueta la lettura del Don Giovanni da parte di Cornelia e Carmen Verde in Leçons de Ténèbres , opera nata, come scrisse Goethe, “dal genio demoniaco di Mozart”.
Non mancano le recensioni di classici horror e di nuove proposte e una recensione più approfondita dedicata a Danilo Arona ad opera di Marco Proietti Mancini. Il gotico, oltre ad essere macabro, è anche vezzoso. Ce lo ricorda Paola Pegolo nella rubrica il Prezioso e il Sublime. Le incisioni con una grande opera di Niccolò Pizzorno. Anche cinema, con il critico Arthur Lombardozzi e la sua incursione nel cinema horror italiano di Pupi Avati, con il quale sono cresciuti i “grandi” maestri americani contemporanei. Una sbirciatina nelle serie tv americane fantasy-horror con American Horror Story e Once upon a time e per finire qualche cazzeggio con arredi gotici che farebbero eccitare anche il sofisticato Conte Vlad.
Il tutto, incastonato in una grafica potente e ricercata coma mai nessun magazine di genere, italiano e non, ha avuto.
Molti gli argomenti che non abbiamo potuto inserire per motivi di tempo e che faranno il loro ingresso nel prossimo numero.
Il numero ZERO è pronto per dischiudere il suo oscuro mondo.
Non vi resta che scoprirlo.

pagina Facebook Mary Shelley Project
blog http://www.maryshelleyproject.com/
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