lunedì 8 febbraio 2016

Ma che cazzo mi combini, Quentin?



Ma che mi combini figliolo? Vengo al cinema per vedere un tuo cazzuto film e mi ritrovo tra le pagine di “10 piccoli indiani” di Agatha Christie in versione pulp? Ma dove cazzo sei finito, Quentin?
Secondo te ho l'aspetto di una puttana? Perché allora hai cercato di fottermi come una puttana?

lunedì 16 novembre 2015

Sam Stoner omaggia Lovercraft



Quando Enrico Teodorani mi ha chiesto se volessi partecipare all'antologia che stava curando per EF Edizioni dedicata a H.P. Lovercraft non ho avuto alcun dubbio circa la risposta. 
Lovercraft è tra i grandi autori dell'Ottocento, secolo che

venerdì 6 novembre 2015

sabato 10 ottobre 2015

Quando un thriller fa cascare le palle.

Sinossi. In una casa la polizia trova tre cadaveri: due ragazze seviziate e sottopeso (poi si scoprirà essere due sorelle) e una più in là con gli anni, la zia-carceriera.

venerdì 9 ottobre 2015

Sam Stoner premiato a Giallolatino 2015


Sono particolarmente felice di essere stato selezionato a Giallolatino 2015 per due motivi, Giallolatino è il festival del Giallo e del Noir di Roma anche se

sabato 26 settembre 2015

Sam Stoner presenta Marco Proietti Mancini


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Venerdì 25 settembre alla Feltrinelli di Latina ho avuto il piacere di presentare l'ultimo romanzo di Marco Proietti Mancini "Il coraggio delle madri". Romanzo che narra delle vicende di due giovani durante la Seconda Guerra Mondiale tra Roma, Subiaco, Grecia e nord Africa.
Cari amici presenti gli scrittori Alessandro Vizzino e Fabio Mundadori (autore del giallo "Dove scorre il male") e una platea partecipe.

venerdì 28 agosto 2015

Un piccolo Sam Stoner






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Lo so cosa penserete: "Sam, hai rotto il cazzo!" Lo penserei anche io se leggessi due post simili uno dopo l'altro e anche a distanza di più di un mese. Possibile che non ho altro da dire? Dove cazzo ho vissuto in una camera iperbarica? Può essere, perché la mia vita sembra scandita dalla scrittura, dal numero di pagine riempite ogni giorno, dalle idee che arrivano e che elaboro, dalle pagine che leggo e che mi emozionano. Be' la mia emozione da luglio è stata toccare il mio romanzo. Neppure una mano in mezzo alla gambe di una strafica sarebbe capace di avvicinarsi a quello che provo accarezzando la copertina, sfogliando le pagine, leggendo parole e frasi stampate di Elvis. 
Ed ecco che ricomincia a tremare la terra sotto il mio scrittorio, il rombo dice"riuscirò ancora a emulare una scrittura così chiara, forte, saettante, umoristica, cattiva, violenta?
Forse sì, E tremando vado avanti, sia quel sia.
E ora, levatevi dai piedi!

giovedì 9 luglio 2015

Elvis Rosso Sangue in cartaceo


Elvis Rosso Sangue è ora disponibile anche in formato cartaceo oltre che in eBook. Si può ordinare su Amazon e dovrebbe essere disponibile per l'ordine in ogni libreria in Italia. 
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mercoledì 8 luglio 2015

Terminator Genisys. Speettacolare e unico

Terminator Genisys sbaraglia tutta la cinematografia di azione thriller fantascientifica  con una sceneggiatura originale di altissimo livello scritta da Laeta Kalogridis e Patrick Lussier che hanno incrociato le penne solo dopo la telefonata di James Cameron che ha benedetto il progetto. "Abbiamo detto no proprio per rispetto verso l'universo di James Cameron." dice Laeta "Ho lavorato con lui per anni, trovandolo una fonte di ispirazione sia a livello personale che professionale, e quindi non volevo in nessun modo e forma fare qualcosa di non rispettoso nei confronti di una sua creatura." Tra i consigli elargiti da Cameron alla Kalogridis uno in particolare mi ha divertito: "Assicurati di scrivere una buona parte per Arnold!".E la Kalogridis non ha disatteso le aspettative regalando ad Arnold  Schwarzenegger una parte straordinaria, ricca di sfumature. Il Terminator di oggi è stato a contatto con gli esseri umani per più di trenta anni e ne ha assimilato i modi di fare e persino il senso dell'umorismo con battute che fanno esplodere risate in sala.
Non voglio svelarmi troppo della trama che si snoda su tre piani temporali, nel 2029 in una Los Angeles teatro dello scontro tra robot e umani, nel 1984 che regala ai fan di Terminator emozioni nostalgiche senza mai essere ripetitivo ma anzi stravolgendo le
Arnold e il regista Alan Taylor sul set
parti in gioco e il 2017 nel quale si cerca di ripristinare un futuro pacifico. Scene di azioni che tengono con il fiato sospeso, personaggi cesellati in ogni sfumatura emotiva e tensione sempre altissima fino all'ultima inquadratura grazie all'attenta regia di Alan Taylor (Palookaville, Il Trono di Spade, Thor). Terminator Genisys è uno dei più grandi film mai realizzati con una sceneggiatura sorprendente.



 

lunedì 29 giugno 2015

Torna l'Elvis di Sam Stoner


Finalmente disponibile Elvis Rosso Sangue di Sam Stoner  con il quale sono arrivato primo al concorso CorpiFreddi. Nuova copertina (SPACCA!) e un ebook curato e arricchito da immagini grazie a IdeeCreative. 
Il caro dottor Rip torna con le sue folli avventure al limite del possibile intrise di violenza, morti e tette per la gioia di chi come me ama l'hard boiled ossia racconti criminali scorretti e cinici.
Elvis Rosso Sangue è disponibile su Amazon nella versione eBook 


e la prossima settimana anche in cartaceo per i rompicoglioni amanti della carta che fruscia tra le dita, come piace anche a me.
Per le recensioni e le curiosità legate al racconto c'è il sito di riferimento


venerdì 26 giugno 2015

Fantafestival 2015. Sam Stoner inviato per Dazebao News.

Eccomi nella veste di inviato per Dazebao News al Fantafestival 2015 Mostra Internazionale del film di fantascienza e del fantastico. Ore di proiezioni che per me sono una manna visto che adoro il cinema e i corti. Bisogna dire che mi sono dovuto sorbire un gran bel numero di boiate. Per fortuna il Fantafestival riserva anche delle piacevoli sorprese. del resto ciò che vale per un libro vale anche per un film o cortometraggio: stile che cattura e una storia capace di sorprendere. Le sorprese migliori sono come al solito estere, almeno nei cortometraggi. 
Da segnalare "Luna" di Antonio Perez (USA) nel quale un killer stermina una famiglia ma cavolo se ha i suoi motivi per farlo, e "They will all die in space" di Javier Chillon (Spagna) che ci trasporta nello spazio siderale. Nota di merito per Supercherry di Luna Gualano. Qui ci si diverte. Luna è strepitosa! Se fosse negli Stati Uniti giò sarebbe al fianco di Sanchez  o Tarantino. A mio avviso questi sono i migliori corti che dovrebbero contendersi i Pipistrelli d'oro. 
Per i lungometraggi ne segnalo due, uno perché i zombie mi affascinano  e quindi "Anger of the Dead" di Francesco Picone  e  "The Second Reign of Night" di Antoni Solè (fuori concorso) perché si svolge su piani di tensione davvero alti senza scadere in stronzate kitsch. 

Da segnalare la fantastica messa in scena della trasmissione radiofonica "La guerra dei Mondi" di Orson Welles. A distanza di anni coinvolge ancora.
Intanto oggi spero di farmi una foto con Barbara Steele! Sempre una gran gnocca, anche a settanta anni.


Per altri approfondimenti potete leggere i miei articoli su Dazebao News articoli (ARTICOLO 1 - ARTICOLO 2) e sbirciare nel dito del Fantafestival www.fanta-festival.it

domenica 17 maggio 2015

Stephen King: senilità o pigrizia nel pasticcio Revival?


di Sam Stoner

Caro Stephen King… che dire del tuo ultimo romanzo, Revival?
La prima cosa è che devi smetterla di tirare in ballo queste cazzo di malattie terminali. Ce ne sono i tutti i tipi e la cosa comincia a essere irritante. Un po’ come fanno i vecchi seduti fuori del bar che non fanno altro che parlare di come è morto il loro amico e poi quell’altro e l’altro ancora, descrivendo tutta la trafila medica e commentando che è inevitabile passarci per tutti . Non sei vecchio e rincoglionito, King. Elmore Leonard ha continuato a scrivere fino a 85 anni senza rompere i coglioni con le malattie ma divertendosi a scrivere e basta, e in modo scintillante.  
Perché dico questo? Perché oltre alle malattie terminali, il protagonista non fa altro che lamentarsi della vecchiaia che incombe. Di come ci si debba rassegnare a un decadimento fisico e mentale miserabile. King, avresti dovuto parlare con il regista Manoel de Oliveira che ha continuato a girare film e a scorrazzare per i vari festival del cinema anche ben oltre i 100 anni di età. In culo alle tue considerazioni sulla famigerata vecchiaia.

La storia.
Caro Stephen King, narri di guarigioni miracolose, fenomeno che esiste, al quale la comunità medica non sa dare alcuna spiegazione logica limitandosi ad alzare le spalle. A volte il tuo romanzo sembra inserirsi nel filone New Age. Cosa devo pensare? Che a 67 anni (Arnold Schwarzenegger, tuo coetaneo, ha girato Terminator Genesys, e spacca!) ti senti vecchio e decrepito e quindi affermi che non esistono le guarigioni miracolose e tutti devono morire in modo triste e misero? Ti dico una cosa, se mi diverto a leggere di gente che viene fatta a pezzi da uno zombie (Cell) o la cui anima viene succhiata da vampiri evoluti (Doctor Sleep), non mi diverto affatto a leggere di persone malate destinate semplicemente a crepare.  Spero che in futuro tu la smetta con questa rottura di coglioni sulla vecchiaia e la morte.

Caro Re, passiamo alle dolenti note.
La pecca madornale di questo romanzo non è in quanto ho detto, ma si trova altrove. E sinceramente non capisco come tu abbia potuto scrivere un simile minestrone, qualsiasi altro autore sarebbe stato gettato dalla finestra dal più scarso e incompetente editore.
In “Revival” hai inserito un elemento come il De Vermis Mysteriis (il libro dei vermi) creato da Robert Bloch nel racconto “The Shambers from the Stars”, ripreso da H.P. Lovercraft come premessa al suo leggendario Necromicom, anche questo citato da te. Per essere chiari stiamo parlando del Santo Graal di ogni lettore di Horror.
Ebbene, Tu ci sveli che Revival si basa sul De Vermis, ma lo fai solo a pagina 400… Prima non c’è nulla, ma proprio nulla che possa indurre il lettore anche solo a pensare a qualcosa di inquietante, figuriamoci  al libro dei vermi che da solo ha ispirato decine di opere. E allora, ti chiedo, che cazzo stavo leggendo nelle prime 400 pagine?
Eppure nelle prime pagine di "Revival" le premesse c'erano tutte, a partire dall’entrata in scena del co-protagonista Charles Jacobs. Forse ti sei dimenticato dei tuoi precedenti romanzi come “Cose preziose” o “La tempesta del secolo”. Ti ricordi quanto cazzo erano inquietanti Leland Gaunt e Andre Linoge? Mi aspettavo di trovare in Charles Jacobs la stessa aura di latente Male, e invece, dopo un’entrata in scena favolosa e ricca di pathos:

“ … quando un’ombra calò sopra il campo di battaglia. Alzai lo sguardo, accorgendomi di un tizio che se ne stava lì. Oscurava il sole del pomeriggio, il profilo del corpo circondato da un alone dorato: una specie di eclissi umana.
… Di colpo sparirono gli schiamazzi  dei ragazzini in cortile, la musica del piano di sopra,il frastuono nel garage. Persino gli uccelli smisero di cantare. …
«Lei chi è? » gli chiesi.
«Charles Jacobs.»”

trasformi Charles Jacobs in un ometto che si diverte a giocare con la corrente, nei panni di reverendo, di imbonitore di fiera, di ciarlatano. Sia chiaro anche il dottor Frankenstein si “divertiva” con la corrente ma l’aria di rarefatta inquietudine che si respira fin alla prima pagina del capolavoro di Mary Shelley in “Revival” è stata gettata via. Perché lo hai fatto? Con quale fine?   
Sembra che le ultime 179 pagine e poi le restanti 288 Tu le abbia scritte in tempi diversi e con intenti diversi, per poi incollarle in malo modo per realizzare un romanzo corposo. Del resto fino al capitolo 11 non c’è traccia di elementi esoterici né di passaggi inquietanti capaci di affondare nelle paure ancestrali dell’uomo che Tu hai maneggiato con genio per quaranta anni, elementi che riprendi alla grande nell’ultima parte del romanzo. Sembra, appunto, di leggere due romanzi diversi.
Revival di 179 pagine (meraviglioso) e l’altro di 288 nel quale parli del fenomeno delle guarigioni miracolose.

Mi auguro che nel prossimo romanzo Tu possa tornare a divertirti e a divertire noi lettori con la Tua straordinaria scrittura, mettendolo in culo alla vecchiaia e alla morte e soprattutto alla confusione posticcia.
Evoco la follia geniale di Jack Torrance! Jack che tu possa essere per Stephen King ciò che George Stark è stato per Thad Beaumont.
Amen.


martedì 24 febbraio 2015

Scarica Gratis "L'amore, questo bastardo"


Solo per un tempo limitato il mio romanzo "L'amore, questo bastardo" sarà disponibile gratuitamente su Amazon. Approfitta della promozione e lascia un commento al termine della lettura. 
Puoi scaricare il romanzo a questo link Amazon Sam Stoner.

"L'amore, questo bastardo" parla di un uomo single abituato a usare le donne e gettarle via. Ma arriva sempre la donna capace di farci innamorare. Rinunciare alle piacevolezza dell'essere single oppure farsi mettere il guinzaglio, questo il dilemma del protagonista che elaborerà uno strategia tanto sofisticata quanto disastrosa.