lunedì 31 ottobre 2011

L'inferno su Thrillerpages





"C'è una strada. C'è sangue. Pistole e lame. Bravi ragazzi e ossa che si spezzano. Se per voi è troppo poco, levatevi dai coglioni e andate a leggervi i vostri cazzo di cataloghi di lingerie nel cesso." Sam Stoner

 
Pensavo di essere fuori di testa fino a quando non ho incontrato Diego Thrillers. Così folle da concedermi una pagina del suo sanguinolento blog (http://www.thrillerpages.blogspot.com/).
E così, ecco sfornato un racconto duro e tosto, decisamente Noir ospitato nella prestigiosa cornice "Racconti" del blog di Thrillerpages. Troverete anche un'agghiacciante colonna sonora ad accompagnare la lettura.
Ringrazio Diego Thriller per l'ospitalità nel suo Blog, la scrittrice di gialli nonché mia cara amica  Cinzia Giorgio per l'editing (anche se non sempre seguo tutti i suoi consigli) e ringrazio  Barbara Marin per il supporto e per la composizione della copertina.
 
Buona lettura
Sam Stoner


http://www.thrillerpages.blogspot.com/


mercoledì 12 ottobre 2011

Il 27 ottobre il nuovo racconto del Re



Nel numero 117 del magazine Granta (http://www.granta.com/) in uscita il 27 ottobre dedicato all'Horror sarà possibile leggere il racconto di Stephen King "The Dune". La rivista è in lingua inglese.

La trama.
Harvey Beecher, un ex giudice della Corte Suprema della Florida dice al suo avvocato di 'The Dune', una duna di sabbia misteriosa su un'isola senza nome non lontana dalla costa del Golfo di proprietà della sua famiglia. Aveva visitato l'isola all'età di 10 nel 1932, dopo che suo nonno, un farabutto e speculatore terriero che aveva creato la fortuna di famiglia, gli aveva detto che il tesoro di Barbanera sarebbe potuto essere sepolto lì. I viaggi verso l'isola diventano una dipendenza quotidiana, da quando "The Dome" rivela ad Harvey molte predizioni...
Buona lettura.

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lunedì 10 ottobre 2011

THE HOLE allo Stabile del Giallo

Se volete crepare di paura andate a vedere The Hole allo stabile del giallo.

C’è solo un termine èper definirlo: claustrofobico.

Viene voglia di alzarsi e scappare fuori la sala alla ricerca del cielo. Sapere di essere liberi e non imprigionati insieme ai cadaveri
Merito della regia (Gigi Palla che ha curato anche l’adattamento), della scenografia, delle musiche, degli attori.
Adattamento magistrale. Inimmaginabile. Un Gigi Palla ispiratissimo.
I ragazzi sul palco sono la perfetta rappresentazione dell’odierna generazione. Una massa di perdenti sfigati che non combineranno un cazzo nella vita, ma che alla fine ce la faranno ugualmente grazie ai soldi dei genitori.

Da qui si intuisce la genesi del romanzo di Guy Burt.
Credo che Guy a scuola fosse uno sotto botta. Incazzato con i belli e bulli della scuola che lo mettevano sotto e lo tenevano ai margini della vita sociale.Così si mise a scrivere non un romanzo ma un modo per farli fuori. La scrittura è catartica. Per nostra fortuna Guy decise di esplorare l’omicidio dei suoi compagni solo sulla carta regalandoci un gran bel romanzo, non tradotto in Italia grazie alla lungimiranza di questi quattro coglioni di editori.
Bisogna anche dire, che se Guy avesse ammazzato degli studenti come quelli da lui descritti non avrebbe fatto un gran danno. Anche se sarebbe preferibile sacrificare i genitori piuttosto che la prole inconsapevole.
Ad ogni modo, The Hole vale tutto il prezzo del biglietto.
Se volete sapere cosa è il teatro horror, che vi fa stringere le chiappe, andate a vedere The Hole.
Alla fine c’è la consolatoria pasta e lenticchie, davvero di gran pregio, accompagnata con del buon viso rosso. Una carezza ben accetta.

In scena fino al 23 ottobre al Teatro Stabile del Giallo di via al Sesto Miglio, 78
Tel. 06 33 26 27 99