
Né mi chiederò dell’assenza di
culi e tette. Non ti sei infrocito, solo che il tuo cuore ha preso parecchie
legnate ultimamente. Non provare a negare. Ho le mie fonti. Poi non pubblichi
qualcosa a tuo nome da molti mesi. E non dirmi che le questioni di cuore ti
hanno distratto.
Uno scrittore non si distrae
mai. Così dicono i burocrati della parola, quelli che vanno a peso, quelli che
scrivono dalle 18.10 fino alle 19.49 ogni giorno mentre guardano qualche
trasmissione televisiva. Tu invece sei in balia del tuo umore, se fossi donna
saresti in fase pre-mestruale permanente. Per tua fortuna, invece, le follie
caratteriali femminili ti limiti a subirle. Che gran botta di culo…
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Copertina italiana |
Tornando ai libri, mi sembra
che l’ultimo romanzo che ti ha intrattenuto sul water sia Joyland di Stephen King. Perché non hai
scritto nemmeno una riga? Faceva cagare? Certo, altrimenti non sarebbe rientrato nella "playlist da cesso" ma oltre l'effetto lassativo cosa ne pensi? Anche
per te somiglia a Colorado Kid, il romanzo breve senza capo né coda uscito nel
2005? Lo sapevo, ti conosco troppo bene, Sam. Anche quello, come Joyland,
presentato come giallo. Secondo te però c’è sempre da imparare dalla scrittura
di King. Ok, sono d’accordo ma la storia, quella proprio non va. I personaggi
invece funzionano. Come dici? Che ti è piaciuta la descrizione della fidanzata
del protagonista, quella che King dipinge come vera stronza, egoista, un po’
troia e superficiale? Ma chi è la bella che ti ha fatto così incattivire, Sam?
Per fortuna nel romanzo c’è un'altra ragazza decisamente in gamba, almeno non è come nelle storie di Patrick McGrath lette e amate dalle donne. McGrath, nelle sue pagine descrive tutte le protagoniste in modo pessimo. Demolisce la figura della moglie, della figlia, dell'amica, dell'amante, della madre e si fa amare come autore. Un genio.

Giuseppe Mallozzi, amico che divora libri come Sam divora bucatini, ha definito questo romanzo un "Young adult" (genere letterario che tratta temi riguardanti gli adolescenti, scritti in modo tale da essere visti dal loro punto di vista). Direi che ci ha preso alla grande, Sam. Mi fa piacere che anche tu sia d'accordo. Vedo però che non molli la presa, da vero fan di King dici che solo lui avrebbe potuto elevare un "Young adult" a pregevole giallo. Insomma un'occasione mancata per il Re.
Sam, è tempo di muovere le
chiappe e scrivere, altrimenti ti farò assaggiare la punta dei miei stivali.
Che dici? Io non indosso stivali? Cacchio vuol dire, la frase ha un altro effetto con gli stivali. Mai letto Thompson o Crumley? Certo che sì, sei stato tu a
farmeli conoscere. Ok, ti lascio alle tue cose, non ti incazzare. Se proprio
vuoi sfogartela chiama la tua bella.
Vaya con Dios, amigo.
Joyland
Stephen King
Sperling & Kupler
Anno 2013
351 pagine
Traduzione Giovanni Arduino
Euro 19,90
Vaya con Dios, amigo.
Joyland
Stephen King
Sperling & Kupler
Anno 2013
351 pagine
Traduzione Giovanni Arduino
Euro 19,90