venerdì 22 agosto 2014

Sam Stoner finalista a GialloLuna



La giuria selezionatrice della seconda edizione del premio ‘GialloLuna NeroNotte’ – composta da Federica Angelini (traduttrice), Antonella Beccaria (scrittrice), Matteo Diversi (libraio e promotore di eventi letterari), Nicola Lombardi (scrittore), Adele Marini (scrittrice), Vania Rivalta (giornalista)  – ha concluso il proprio lavoro. I finalisti sono saliti da 5 a 8, data la qualità dei racconti inviati.
Ecco l’elenco in ordine alfabetico per autore:

Michele Catozzi, ‘Carnevale di sangue’
Gianluca D’Aquino, ‘Shofar’
Diego Di Dio, ‘L’alba del pipistrello’
Salvatore Lecce, Cataldo Cazzato, ‘Sentenza d’appello’
Emanuela Ionta, ‘Introspezione’
Alessandro Maurizi, ‘Senza amore, senza vita’
Luca Romanello, ‘L’ombra del monte’
Sam Stoner, ‘L’imprevedibile caso del dottor Fois’

Spetta ora alla giuria finale, composta da Franco Forte (Direttore Editoriale del Giallo Mondadori) presidente della giuria, Nevio Galeati (presidente associazione Pa.Gi.Ne., direttore artistico di GialloLuna NeroNotte), Annamaria Fassio(scrittrice) stabilire il vincitore assoluto.


La premiazione si svolgerà venerdì 3 ottobre 2014, durante la serata di gala al Mariani Lifestyle di Ravenna (via Ponte Marino 19), in occasione della dodicesima edizione del festival ‘GialloLuna NeroNotte’

lunedì 21 luglio 2014

Intervista per Effe effe Biblios

Sam Stoner tra noir, gotico e rosa: l'intervista di Effe
21 luglio 2014 alle ore 1.04

Ironico, sfacciato, dissacrante, tre aggettivi che si adattano perfettamente a Sam Stoner, scrittore di noir, direttore editoriale del Mary Shelley ProjectMagazine, responsabile editoriale della rivista letteraria Pink, autore di 3 e-book di cui l’ultimo Elvis Rosso Sangue è arrivato primo al concorso Corpi freddi nel 2012. Abbiamo avuto un breve ma intenso scambio di battute con il Sig. Stoner dal quale è uscita fuori l’intervista che abbiamo il piacere di proporvi di seguito: 


Quando hai deciso di iniziare a scrivere?
Qualche anno fa. Arriva sempre il momento in cui si avverte la necessità di impiegare parte della propria giornata per scrivere, senza affidarsi all’ispirazione Semplicemente cercandola.


mercoledì 16 luglio 2014

FANTAFESTIVAL 34° EDIZIONE


La mia recensione sul FANTAFESTIVAL  di Roma per la testata Dazebao News.
Il film "Siamo quel che mangiamo" del regista messicano Grau sui cannibali metropolitani e l'intervista allo sceneggiatore di "Doctor Who" JAMES MORAN.

Vi terrò aggiornati nei prossimi giorni ricchi di proiezioni e incontri.

http://www.dazebaonews.it/cultura/item/27754-fantafestival-2014-siamo-quello-che-mangiamo-cannibali-e-zombies

martedì 24 giugno 2014

Candidati a IDIOTI DELL'ANNO!


Da sinistra, i coniugi Sylvia Pastor e Wojciech Janowski

Destino vuole che la coppia di coniugi finita nelle nomination del penoso premio Idioti dell’anno sia una coppia di presunti assassini. Ma il premio non è per il brutale reato di cui forse si sono macchiati piuttosto per il motivo che li avrebbe spinti a commetterlo.
I due coniugi, Sylvia Pastor e il console polacco Wojciech Janowski, sembra che abbiano deciso di uccidere la mamma di lei (l’ereditiera Hélène Pastor) perché bisognosi di denaro. E come dar loro torto visto che si beccavano l’esigua somma di 500.000 mila euro di paghetta mensile per non fare una beata mazza.
Siamo onesti, chiunque a loro posto avrebbe pensato a commettere questo omicidio. Non dimentichiamo che i due coniugi sono di Montecarlo. Come avrebbero potuto arrivare a fine mese con quei pochi spiccioli?
La vittima, l'ereditiera Hélène Pastor

Hélène, la mamma di Sylvia, possedeva un patrimonio di circa 20 miliardi di euro, in pratica una casa su tre a Montecarlo appartiene ai Pastor, arrivati nel Principato nel 1880 da Buggio in Liguria con cazzuola e calce. Operosi e seri lavoratori iniziarono a costruire palazzine e palazzi fino a ritrovarsi nel 2014 proprietari di un terzo del patrimonio immobiliare monegasco.
Già me li vedo i due coniugi idioti, in uno dei più prestigiosi appartamenti di Montecarlo, seduti a un modesto tavolo d’antiquariato con carta e Montblanc a fare i conti della serva che però non tornano.
- Di’ a mamma che non ce la facciamo ad arrivare a fine mese! – esclama il console.
- Sai bene com’è la vecchia. Non c’è modo di farla ragionare – risponde Sylvia.
- Ammazziamola e prendici tutto! Con 20 miliardi di euro riusciremo almeno a comprarci una cacchio di isola per andare in vacanza.
- Ti prego Woj, modera il linguaggio.
 
E così i due avrebbero assoldato altri idioti come loro a Nizza che a loro volta avrebbero assoldato i sicari idioti a Marsiglia, per un totale di 20 idioti. Tutti insieme hanno fatto il sopralluogo con taxi (il tassista ha subito spifferato tutto alla polizia) e poi i sicari il 6 maggio a bordo di una moto, hanno affiancato l’auto dell’ereditiera (una lancia Voyager) hanno puntato un fucile da caccia a canne mozze e hanno sparato uccidendo l’autista, il sessantacinquenne Mohamed Darwich, e Hélène. Ovviamente si sono fatti riprendere dalle telecamere a viso scoperto.
 
Nemmeno Monicelli avrebbe immaginato una sceneggiatura del genere. A confronto i personaggi de I soliti ignoti sono geni del male. Del resto per uccidere una delle donne più ricche del pianeta in uno dei luoghi a più alta densità di videocamere di sorveglianza al mondo non dove essere troppo complicato, avranno pensato i candidati a Idioti dell’anno nei loro abiti sartoriali.
 
Probabilmente in carcere si chiederanno come mai sia andato tutto storto.
E quando il magistrato chiederà al console polacco Wojciech Janowski il perché di questa follia, lui risponderà:
- A sor giudice, e che dovevo da fa’. Mì socera ce stava a fa’ morì de fame. E ce stia lei a magnà quer caviale tutti i giorni, annà in giro in Bentley e a vive in un quartieraccio come Montecarlo solo con 500 mila cocuzze al mese. E che cazzo!
 
 
 

venerdì 18 aprile 2014

James Ellroy - Ricatto

 
James Ellroy.

Per chi non lo conoscesse è il più grande scrittore noir al mondo. Per alcuni un buffone.
Il suo stile è  "hard boiled”. Ha tra i suoi principali esponenti i grandi scrittori americani della prima metà del Novecento quali, per citarne alcuni, James M. Cain, Mickey Spillane, Dashiel Hammett.
Stile asciutto, secco, violento nel ritmo, si potrebbe accostare a un ritmo jazz sincopato.

Ellroy lo ha arricchito, mutuando termini, allitterazioni, neologismi da una rivista scandalistica americana degli anni Cinquanta “Confidential”; ha poi coniato lui stesso nuovi termini, caratterizzando fortemente le sue opere.
Quest’ultimo romanzo breve “Ricatto” è dedicato proprio a Confidential e in particolare a Fred Otash, detective privato, che si può considerare l’anima della  rivista scandalistica. Fu proprio Otash che disseminò Hollywood di cimici e telecamere nascoste, che fornì a Confidential intercettazioni telefoniche, pedinamenti, registrazioni magnetiche.
Ellroy è coprotagonista del romanzo insieme a Fred Otash. Quest’ultimo si trova nella “Cella 2607, Istituto di Pena, Braccio degli sconsiderati Scassafamiglie, Purgatorio dei Perversi”. Dal Purgatorio nel quale si trova, con il corpo che aveva negli anni Cinquanta, viene messo in contatto telepatico con James Ellroy:

Questo Ellroy è una testa di cazzo… L’ho conosciuto nei miei ultimi mesi di vita.  Si è appropriato della mia immagine per un personaggio di un suo romanzo super pubblicizzato L.A. Confidential. Libro e film sono una cagata orrenda.”

Otash potrà raggiungere il Paradiso solo se confesserà ogni suo peccato. Il  suo solo lasciapassare sarà l’espiazione. E così prende il via il gran circo dei ricordi, delle scopate, delle droghe, delle carriere distrutte, dei brutali pestaggi. Fred era temuto e rispettato. Un pessimo elemento che si nutrì dei vizi delle star, vizi terribili per l’america puritana di quei tempi. Il ricatto divenne la sua unica fede. Come scrivere oggi che il pargolo degli Agnelli se la fa con una transessuale e sniffa cocaina. Pubblicarlo sarebbe un reato? Un’azione moralmente deprecabile? No, solo verità. Confidential non chiedeva denaro per non pubblicare le notizie, il suo credo era divulgarle. E Fred le scovava, con ogni mezzo.

Avevo a busta paga un esercito di irridenti informatori e di sarcastici spioni. … Pagavo degli avvoltoi della Buoncostume in cambio di informazioni su froci fresconi, tossici tossicchianti e alcolisti alchimisti nelle grinfie del Delirium Tremens. Costruivo grossi fascicoli sui segreti delle celebrità e ammassavo nel mio animo autentiche atrocità.”

Questo romanzo breve è puro hard boiled, scorretto e cattivo.
Nessuno viene risparmiato. Nessuna star era candida come le case di produzione volevano far credere. Ava Gardner “Era una nefasta ninfomane con una predilezione per il salame nero.” “John Wayne? Praticamente un travestito. Walt Disney? Un pedofilo. Burt Lancaster? Sadico. Alfred Hitchcock? Guardone.” 
Sarcastico, irriverente, umoristico. Un grande James Ellroy.


 
James Ellroy
Ricatto
Einaudi Stile Libero BIG
Traduzione Alfredo Colitto
Pag. 80
Euro 10,00
 

 

venerdì 14 marzo 2014

Presentazione di 99 Rimostranze a Dio


Roma, 14 marzo 2014

Furore. Di parole. 
Questa sera, il palco della libreria AltroQuando vicino a Piazza Navona (Roma) non ha ospitato una presentazione libresca (solitamente spaccapalle) ma un poetry slam, ossia una di quelle competizioni letterarie in cui vari autori si sfidano a colpi di parole. E che parole!
Gli autori di 99 rimostranze a Dio (me compreso) si sono succeduti al microfono offrendo la propria ironia. Un orgasmica meraviglia condensata in poche righe, sferzanti, ciniche, sarcastiche. A qualcuno lassù saranno sicuramente fischiate le orecchie. 
99 rimostranze a Dio sono molte, e se poi hanno una così pesante
Da sinistra, Eva Clesis e Silvia Gentilini 
caratura valgono anche il doppio. Eva Clesis, ideatrice e curatrice del progetto non ci ha allietato con il promesso strip tease, ci siamo accontentati della sua bellezza e dell'ironia, due qualità che in mano a una donna fanno sfraceli soprattutto se decide di diventare edititrice (www.ottolibri.it) esordendo con progetti così brillanti. Se poi indossa anche calze di Philippe Matignon è il massimo. Le indossava, ero in prima fila!
Al mio fianco Marco Proietti Mancini, amico e rimostrante ma anche promotore, senza di lui non so se sarei finito tra gli autori. Lui mi segnalò il progetto e lui mi sollecitò per l'invio della rimostranza. 
Nota di merito per i pochi rimostranti che ho potuto ascoltare. Tra cani disillusi, uteri in rivolta, donne da rispedire al Signore, irriverenti batacchi di campane e piccioni dispettosi c'è stato da ridere, e vi ricordo che scrivere testi unoristici è molto, molto complicato. I rimostranti ci sono riusciti toccando anche temi importanti, su cui riflettere dopo aver chiuso il libro. 
Lettura STRA - Consigliata.

99 Rimostranze a Dio
Autori Vari
Curatrice Eva Clesis
Ottolibri Edizioni
Euro 6
Anche in eBook

mercoledì 29 gennaio 2014

L'amore questo bastardo | Recensione su Dazebao News


OMA - “L’amore questo bastardo”, e-book di Sam Stoner, racconta di un single per scelta, che mai rinuncerebbe al silenzio di casa sua, né al vuoto che gli infonde il portarsi a letto “un’estranea a settimana”. Lui, fervente cattolico, é più rassicurato a sperimentare con la moglie del suo migliore amico, anch’essa cattolica praticante,  tutte le posizioni del kamasutra.

Grazie alla giornalista Bruna Alasia per la sua recensione pubblicata sulla testata Dazebao News. E' riuscita a mettere in evidenza alcuni importanti elementi della storia che mi sono divertito a narrare. Al di là delle battute e dell'ironia ha colto la profonda tristezza dell'uomo single, lontano dall'amore. 


lunedì 20 gennaio 2014

Sam Stoner si racconta su Dazebao News


"Roma - Incontro con Sam Stoner, quanrantenne che si affaccia alla ribalta dei nuovi scrittori, in un pomeriggio di pioggia. Ha un'aria riservata e inglese, così diversa dalla maschera della sua pagina facebook che, attraverso stimolanti argomenti di discussione,calamita folle di fans, soprattutto donne..."


Non vale. Così si gioca sporco. Una vera imboscata in stile Stoner. Sì, un'imboscata per farmi parlare di me. Complimenti alla giornalista Bruna Alasia per essere riuscita a sfoderare il suo fascino, oltre alla professionalità, e avermi fatto vuotare in parte il sacco su me stesso. Che volete, il mio ego è particolarmente sensibile agli apprezzamenti. 

Grazie alla testata giornalistica Dazebao News per avermi cortesemente ospitato. 

martedì 7 gennaio 2014

Joyland di Stephen King visto da Sam


Ciao, Sam, gran figlio di puttana. Come butta? So che ultimamente hai battuto la fiacca. In questo blog ci sono le ragnatele, possibile che tu non abbia nulla da dire? Non credo. Ce l’hai eccome. Solo che faresti incazzare un casino di persone se scrivessi quello che pensi. Meglio tacere? Quindi, non mi chiederò il perché dell’assenza di recensioni di romanzi Crime italiani. Non mi chiederò perché alcune stronze scrittrici italiane non compaiono più nei tuoi post.

Né mi chiederò dell’assenza di culi e tette. Non ti sei infrocito, solo che il tuo cuore ha preso parecchie legnate ultimamente. Non provare a negare. Ho le mie fonti. Poi non pubblichi qualcosa a tuo nome da molti mesi. E non dirmi che le questioni di cuore ti hanno distratto.

Uno scrittore non si distrae mai. Così dicono i burocrati della parola, quelli che vanno a peso, quelli che scrivono dalle 18.10 fino alle 19.49 ogni giorno mentre guardano qualche trasmissione televisiva. Tu invece sei in balia del tuo umore, se fossi donna saresti in fase pre-mestruale permanente. Per tua fortuna, invece, le follie caratteriali femminili ti limiti a subirle. Che gran botta di culo…


Copertina italiana
Tornando ai libri, mi sembra che l’ultimo romanzo che ti ha intrattenuto sul water sia  Joyland di Stephen King. Perché non hai scritto nemmeno una riga? Faceva cagare? Certo, altrimenti non sarebbe rientrato nella "playlist da cesso" ma oltre l'effetto lassativo cosa ne pensi?  Anche per te somiglia a Colorado Kid, il romanzo breve senza capo né coda uscito nel 2005? Lo sapevo, ti conosco troppo bene, Sam. Anche quello, come Joyland, presentato come giallo. Secondo te però c’è sempre da imparare dalla scrittura di King. Ok, sono d’accordo ma la storia, quella proprio non va. I personaggi invece funzionano. Come dici? Che ti è piaciuta la descrizione della fidanzata del protagonista, quella che King dipinge come vera stronza, egoista, un po’ troia e superficiale? Ma chi è la bella che ti ha fatto così incattivire, Sam? Per fortuna nel romanzo c’è un'altra ragazza decisamente in gamba, almeno non è come nelle storie di Patrick McGrath lette e amate dalle donne. McGrath, nelle sue pagine descrive tutte le protagoniste in modo pessimo. Demolisce la figura della moglie, della figlia, dell'amica, dell'amante, della madre e si fa amare come autore. Un genio.

Tornando a King, sarebbe bastato inserire durante la storia qualche elemento in più relativo all’omicidio irrisolto e non svelare tutto soltanto nelle ultime pagine. Non solo, invece di ricorrere al trucchetto del paranormale, pur comprensibile, King avrebbe dovuto applicarsi un tantino di più inserendo un piccolo stratagemma per evitare quelle 10 righe finali che trasformano un romanzo giallo in un horror. Avrebbe potuto mantenere il personaggio che è in collegamento con l’al di là senza farlo diventare la “chiave” della risoluzione dell’intrigo. Al massimo avrebbe potuto far parte dell’ingranaggio in modo che il lettore potesse chiedersi se l’elemento paranormale fosse stato determinante o ininfluente. Suggestione? Forse sì, perché tutti i pezzi del puzzle alla fine sarebbero andati al loro posto senza l’aiuto, apparente, di nessuno spirito.
Giuseppe Mallozzi,  amico che divora libri come Sam divora bucatini, ha definito questo romanzo un "Young adult" (genere letterario che tratta temi riguardanti gli adolescenti, scritti in modo tale da essere visti dal loro punto di vista). Direi che ci ha preso alla grande, Sam. Mi fa piacere che anche tu sia d'accordo. Vedo però che non molli la presa, da vero fan di King dici che solo lui avrebbe potuto elevare un "Young adult" a pregevole giallo. Insomma un'occasione mancata per il Re.      

Sam, è tempo di muovere le chiappe e scrivere, altrimenti ti farò assaggiare la punta dei miei stivali. Che dici? Io non indosso stivali? Cacchio vuol dire, la frase ha un altro effetto con gli stivali. Mai letto Thompson o Crumley? Certo che sì, sei stato tu a farmeli conoscere. Ok, ti lascio alle tue cose, non ti incazzare. Se proprio vuoi sfogartela chiama la tua bella. 

Vaya con Dios, amigo.

Joyland
Stephen King
Sperling & Kupler
Anno 2013
351 pagine
Traduzione Giovanni Arduino
Euro 19,90

lunedì 4 novembre 2013

Sam Stoner e Ventidue Pallottole

Copertina dell'antologia noir "Ventidue Pallottole"
Sono felice di comunicarvi che a gennaio per la EF Edizioni uscirà 'Ventidue Pallottole', un'antologia di racconti noir  ideata e curata da Enrico Teodorani di cui faccio parte.
Non vi nego l'entusiasmo con il quale ho accolto l'invito a far parte di questo progetto.
In primis perché ideato da un autore che stimo molto e poi perché mi è stata concessa l'occasione di poter scrivere un vero racconto Noir, di quelli che richiamano le atmosfere cupe e passionali degli anni Quaranta e Cinquanta. Così è nato il mio racconto "Senza Pietà".
"Si tratta di un progetto a cui tengo molto, anche perché, se il libro andrà bene, potrebbe diventare il primo volume di una serie." dice Enrico sul suo blog. "Oltre a me, con tre racconti inediti di Durìn, gli autori presenti sull'antologia sono (in ordine alfabetico):
Massimo Baglione, Valeria Barbera, Nunzio Campanelli, Angela Di Salvo, Bruno Elpis, Fabio Girelli, Francesco Grimandi, Alessandro Maiucchi, Stefano Andrea Noventa & Fabio Giannelli, Francesca Paolucci, Umberto Pasqui, Daniela Piccoli, Graziano Sardiello, Lorenzo Spurio, Sam Stoner, Cristano Tanduo, Andrea Teodorani."
L'illustrazione in quarta di copertina è di Luigi Siniscalchi.

lunedì 28 ottobre 2013

La mia rivista Horror è on line!


Finalmente la mia rivista gotica/horror è online!
Sì, per chi ancora non lo sapesse, oltre che dilettarmi scrivendo storie noir, hard boiled e crime sono anche ideatore, direttore editoriale (insieme a Cinzia Giorgio) e responsabile del progetto grafico (da solo) di una rivista horror, Mary Shelley Project Magazine.
 
Del resto il mistery è sempre stato una mia grande passione. E quando si parla di mistery, quindi di soprannaturale, si parla non


solo di Stephen King, Rod Sterling e Richard Matheson ma anche dell’Ottocento, quello di Edgar Allan Poe e Lovercraft, di Mary Shelley con Frankenstein, di Bram Stoker con Dracula, di Stevenson con Lo strano caso del dottor Jeckyll e il signor Hyde, di Oscar Wilde con Il ritratto di Dorian
Gray e ancora di Henry James con Giro di vite e M.R. James ed Edith Wharton.


Opere e autori capaci di affascinare il lettore dopo oltre due secoli dalla pubblicazione. È qui che arriva Sam Stoner, per omaggiare questi grandissimi autori con il giusto tributo, per ricordare a chi segue l’horror contemporaneo che tutto è nato nell’Ottocento, dalla geniale penna di questi mostri sacri.

Il risultato è una rivista di grande impatto visivo, che non concede spazio al pulp, che se ne frega dello splatter. Una rivista che va dritta al cuore dell’horror. Che cerca di portare alla luce ciò che è nascosto nella mente di autori folli. Si spazia non solo nella letteratura ma anche nel cinema, nella pittura, nella musica, nella poesia, nelle leggende popolari. L’horror nella sua veste più agghiacciante e primitiva.
La rivista è cartacea ma vista l’impossibilità di raggiungere tutti gli appassionati con la carta, ci siamo lasciati sedurre dalla tecnologia. Mary Shelley Project Magazine è così on line.    
A voi la lettura del numero 3.

mercoledì 9 ottobre 2013

Sam Stoner a Radar - Salone di letteratura per ragazzi di Roma



Si terrà al Centro Culturale Elsa Morante (Roma, zona Eur laurentina) RadaЯ, il Primo Salone di letteratura per ragazzi di Roma! Dall’11 al 14 ottobre 2013, dalle ore 10 alle 22. Quattro giorni di eventi, manifestazioni, incontri con autori d’eccezione come Giulio Leoni, Frediano Finucci e Francesco Falconi di Mondadori, Giovanni Nucci di Salani, Roberto Genovesi di Newton & Compton. Ci saranno poi fumetti, proiezioni, oggettistica, videogiochi gratuiti a cura del VIGAMUS, Museo del videogioco di Roma. Saranno presenti anche le giornaliste Carla Cucchiarelli e Roberta Ammendola del Tg3 Lazio e Silvina Pérez di La7.
Chi ama il fantasy e la fantascienza sa che nel Lazio mancano le manifestazioni su questi temi. Allora, con il patrocinio del Municipio Roma IX, in collaborazione con il Centro Culturale Elsa Morante e Zetema, e con la partecipazione di Assoartisti (Associazione italiana artisti), ecco un Salone sulla letteratura per ragazzi.
L’offerta è varia e spazia da autori a editori che esporranno i loro migliori prodotti. Ci saranno inoltre presentazioni di libri e fumetti, esibizioni e conferenze sulle possibilità lavorative offerte dal settore, per invogliare i giovani a entrare nel mondo dell’immaginario come professionisti.
Il programma è ricchissimo:
 VENERDI’ 11 OTTOBRE 2013 DALLE 10 ALLE 22
Ore 10: Apertura del salone e saluti istituzionali:
Dott.ssa Laura Crivellaro Assessore alla Cultura
Dott. Domenico Durastante Assessore Politiche Scolastiche
Cons. Maurizio Filipponi Vice Pres. Commissione Cultura
Ore 10.30: Terzo Padiglione. Incontro con Giulio Leoni (Mondadori). Modera Cinzia Giorgio
Ore 11.45: Terzo Padiglione. Incontro con Francesco Falconi (Mondadori). Modera Francesca Costantino
Ore 16.30: Incontro con Giovanni Nucci (Salani). Modera Cinzia Giorgio
Ore 18.00: “Da Edmond Hamilton a Robert Howard, le origini dell’avventura”. Incontro con Armando Corridore (Elara Edizioni). Modera Pier Luigi Manieri
Ore 20: Sala video. Proiezione dei seguenti cortometraggi: “Inside Batman” di Peppe Coco, “Virus” di Flavio Talamonti e Kyf Picture e incontro con i registi. Modera Pier Luigi Manieri

 SABATO 12 OTTOBRE DALLE 10 ALLE 22
Ore 10: Workshop di scrittura creativa per ragazzi a cura di Alessandra Penna (editor Newton & Compton) e Cinzia Giorgio (Salotti Letterari Leussô)
Ore 11: “Nei tuoi occhi di bambino” incontro con Tiberio Timperi. Presenta Cinzia Pellegrino
Ore 12: Presentazione del libro “I figli di Baal” di Francesca Costantino. Modera Pier Luigi Manieri
Ore 16: Tavola Rotonda “Scrittura per ragazzi ed editoria digitale”, con Silvina Pérez (giornalista e autrice televisiva La7), Frediano Finucci (giornalista e autore televisivo La7 e autore Mondadori), Gabriella Armando e Claudio Saba (Nuove Edizioni Romane). Modera Cinzia Giorgio
Ore 17.30: Presentazione Bakemono Lab
Ore 20: Sala video. Proiezione dei seguenti cortometraggi: “Doors” di Michele De Angelis, “The Place” di Francesco Cinquemani e incontro con i registi. Modera Pier Luigi Manieri

 DOMENICA 13 OTTOBRE DALLE 10 ALLE 22
Ore 11: Conferenza “Bullismo nelle scuole e bullismo al femminile” con Carla Cucchiarelli (vicecaporedattore Tg3 Lazio) e Roberta Ammendola (giornalista Tg3 Lazio) . Modera Cinzia Giorgio
Ore 16.30: Presentazione del romanzo “L’Enigma Botticelli” (Melino Nerella Edizioni) di Cinzia Giorgio con Sam Stoner (Mary Shelley Project Magazine), Carla Cucchiarelli (vicecaporedattore Tg3)
Ore 18: Presentazione Rivista “Mary Shelley Project Magazine” con Pier Luigi Manieri, Cinzia Giorgio e Sam Stoner.
Ore 19: Conferenza “Tecnologia, piaceri profani e Roma nella scrittura di genere e nel Futuro“, parteciperanno: Massimo Mongai, Alessio Brugnoli, Sandro Battisti. Modera Pier Luigi Manieri.
Ore 20: Sala video. Proiezione del cortometraggio: “The Hill” di Omar Protani e Marco Farina e incontro con i registi. Modera Pier Luigi Manieri

 LUNEDI’ 14 OTTOBRE DALLE 10 ALLE 15
ore 10: presentazione di “Spazi di libertà“, il nuovo albo di STREET IDOLS. Il reality comic dei ragazzi della Città Eterna
Ore 10.30: “Il teatro per ragazzi” lezione aperta di Raffaele Castria, Direttore Artistico del Teatro Stabile del Giallo di Roma
Ore 10.30: Presentazione della prima pubblicazione integrale in Italia dell’intera saga di Oz. Presenta il progetto Mariangela Mincione con l’editore Claudio Maria Messina (Robin Editore).
Ore 11.30: incontro con Roberto Genovesi (Newton & Compton). Modera Pier Luigi Manieri

 

venerdì 4 ottobre 2013

GIALLOLATINO 2013 premia Sam Stoner



 
Latina, sabato 28 settembre 2013 poco prima che il sole anneghi nel mare, il nome di Sam Stoner riecheggia per il salone di Palazzo M.
Già dall'arrivo si capisce che qui si fanno le cose sul serio. Red Carpet, strafighe di hostess che mi accolgono con un sorriso seducente e un paio di gambe esposte sfrontatamente per la gioia dei miei occhi.
All'interno, foto dei più grandi scrittori italiani di genere. Ci sono davvero tutti. A dire la verità preferisco leggere le loro parole piuttosto che guardare i loro volti, non sono il massimo della bellezza anche se alcune laureande con la passione per il giallo sarebbero pronte a qualsiasi cosa pur di ottenere la loro attenzione. Spero sarà così anche per me quando avrò superato i settanta.
Nel salone di Palazzo M. è in corso la presentazione dell'antologia di Giulio Leoni, colui che ha trasformato Dante Alighieri in un investigatore. Sono felice che questa geniale intuizione sia arrivata da un italiano e non dal nsolito americano pronto a saccheggiare la nostra storia e la nostra cultura.
Poi omaggio all'ospite di questa settima edizione, Roberto Costantini, autore dei romanzi "Tu sei il male" e "Alle radici del male". E' suo il racconto che apre l'antologia Giallolatino di cui faccio parte.  
Inaspettata vittoria per un racconto noir sfumato di humor, la scrittura che prediligo, apprezzata anche dai giurati. Il titolo: NERO COME LA MORTE. Di seguito l'incipit.

"Un'ora e tredici minuti. Era tutto qui il tempo che restava da vivere a Tano Vitale, Il Papa, come tutti lo chiamavano. Eppure la paura di morire non era presente nel suo sguardo. In realtà non sapeva cosa fosse la paura. Aveva vissuto sempre a un passo dalla morte, il solo modo per acquisire potere e soldi.Almeno nel suo mondo. Al momento era concentrato nel lanciare nel traffico, alla massima velocità, la sua Porsche 911. Doveva raggiungere in fretta la sola persona che gli aveva dimostrato amore e che si trovava in pericolo di vita."
 
Stretta di mano di Carlo Parri, attestato di riconoscimento, copia dell’antologia e flash. Sì, copia dell’antologia già stampata, come se ci trovassimo in Svizzera o in Giappone. Eppure siamo a Latina. Merito dell’efficienza della macchina organizzativa diretta da Gianluca Campagna. 
E poi gli autori presenti: l'amica Marzia Musneci, Giulio Leoni, Roberto Costantini, Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino, Carlo Parri e ancora G.Pinketts (direttore artistico), Biagio Proietti (direttore tecnico) e  Franco Forte, direttore collane editoriali Mondadori.