lunedì 29 giugno 2015

Torna l'Elvis di Sam Stoner


Finalmente disponibile Elvis Rosso Sangue di Sam Stoner  con il quale sono arrivato primo al concorso CorpiFreddi. Nuova copertina (SPACCA!) e un ebook curato e arricchito da immagini grazie a IdeeCreative. 
Il caro dottor Rip torna con le sue folli avventure al limite del possibile intrise di violenza, morti e tette per la gioia di chi come me ama l'hard boiled ossia racconti criminali scorretti e cinici.
Elvis Rosso Sangue è disponibile su Amazon nella versione eBook 


e la prossima settimana anche in cartaceo per i rompicoglioni amanti della carta che fruscia tra le dita, come piace anche a me.
Per le recensioni e le curiosità legate al racconto c'è il sito di riferimento


venerdì 26 giugno 2015

Fantafestival 2015. Sam Stoner inviato per Dazebao News.

Eccomi nella veste di inviato per Dazebao News al Fantafestival 2015 Mostra Internazionale del film di fantascienza e del fantastico. Ore di proiezioni che per me sono una manna visto che adoro il cinema e i corti. Bisogna dire che mi sono dovuto sorbire un gran bel numero di boiate. Per fortuna il Fantafestival riserva anche delle piacevoli sorprese. del resto ciò che vale per un libro vale anche per un film o cortometraggio: stile che cattura e una storia capace di sorprendere. Le sorprese migliori sono come al solito estere, almeno nei cortometraggi. 
Da segnalare "Luna" di Antonio Perez (USA) nel quale un killer stermina una famiglia ma cavolo se ha i suoi motivi per farlo, e "They will all die in space" di Javier Chillon (Spagna) che ci trasporta nello spazio siderale. Nota di merito per Supercherry di Luna Gualano. Qui ci si diverte. Luna è strepitosa! Se fosse negli Stati Uniti giò sarebbe al fianco di Sanchez  o Tarantino. A mio avviso questi sono i migliori corti che dovrebbero contendersi i Pipistrelli d'oro. 
Per i lungometraggi ne segnalo due, uno perché i zombie mi affascinano  e quindi "Anger of the Dead" di Francesco Picone  e  "The Second Reign of Night" di Antoni Solè (fuori concorso) perché si svolge su piani di tensione davvero alti senza scadere in stronzate kitsch. 

Da segnalare la fantastica messa in scena della trasmissione radiofonica "La guerra dei Mondi" di Orson Welles. A distanza di anni coinvolge ancora.
Intanto oggi spero di farmi una foto con Barbara Steele! Sempre una gran gnocca, anche a settanta anni.


Per altri approfondimenti potete leggere i miei articoli su Dazebao News articoli (ARTICOLO 1 - ARTICOLO 2) e sbirciare nel dito del Fantafestival www.fanta-festival.it

domenica 17 maggio 2015

Stephen King: senilità o pigrizia nel pasticcio Revival?


di Sam Stoner

Caro Stephen King… che dire del tuo ultimo romanzo, Revival?
La prima cosa è che devi smetterla di tirare in ballo queste cazzo di malattie terminali. Ce ne sono i tutti i tipi e la cosa comincia a essere irritante. Un po’ come fanno i vecchi seduti fuori del bar che non fanno altro che parlare di come è morto il loro amico e poi quell’altro e l’altro ancora, descrivendo tutta la trafila medica e commentando che è inevitabile passarci per tutti . Non sei vecchio e rincoglionito, King. Elmore Leonard ha continuato a scrivere fino a 85 anni senza rompere i coglioni con le malattie ma divertendosi a scrivere e basta, e in modo scintillante.  
Perché dico questo? Perché oltre alle malattie terminali, il protagonista non fa altro che lamentarsi della vecchiaia che incombe. Di come ci si debba rassegnare a un decadimento fisico e mentale miserabile. King, avresti dovuto parlare con il regista Manoel de Oliveira che ha continuato a girare film e a scorrazzare per i vari festival del cinema anche ben oltre i 100 anni di età. In culo alle tue considerazioni sulla famigerata vecchiaia.

La storia.
Caro Stephen King, narri di guarigioni miracolose, fenomeno che esiste, al quale la comunità medica non sa dare alcuna spiegazione logica limitandosi ad alzare le spalle. A volte il tuo romanzo sembra inserirsi nel filone New Age. Cosa devo pensare? Che a 67 anni (Arnold Schwarzenegger, tuo coetaneo, ha girato Terminator Genesys, e spacca!) ti senti vecchio e decrepito e quindi affermi che non esistono le guarigioni miracolose e tutti devono morire in modo triste e misero? Ti dico una cosa, se mi diverto a leggere di gente che viene fatta a pezzi da uno zombie (Cell) o la cui anima viene succhiata da vampiri evoluti (Doctor Sleep), non mi diverto affatto a leggere di persone malate destinate semplicemente a crepare.  Spero che in futuro tu la smetta con questa rottura di coglioni sulla vecchiaia e la morte.

Caro Re, passiamo alle dolenti note.
La pecca madornale di questo romanzo non è in quanto ho detto, ma si trova altrove. E sinceramente non capisco come tu abbia potuto scrivere un simile minestrone, qualsiasi altro autore sarebbe stato gettato dalla finestra dal più scarso e incompetente editore.
In “Revival” hai inserito un elemento come il De Vermis Mysteriis (il libro dei vermi) creato da Robert Bloch nel racconto “The Shambers from the Stars”, ripreso da H.P. Lovercraft come premessa al suo leggendario Necromicom, anche questo citato da te. Per essere chiari stiamo parlando del Santo Graal di ogni lettore di Horror.
Ebbene, Tu ci sveli che Revival si basa sul De Vermis, ma lo fai solo a pagina 400… Prima non c’è nulla, ma proprio nulla che possa indurre il lettore anche solo a pensare a qualcosa di inquietante, figuriamoci  al libro dei vermi che da solo ha ispirato decine di opere. E allora, ti chiedo, che cazzo stavo leggendo nelle prime 400 pagine?
Eppure nelle prime pagine di "Revival" le premesse c'erano tutte, a partire dall’entrata in scena del co-protagonista Charles Jacobs. Forse ti sei dimenticato dei tuoi precedenti romanzi come “Cose preziose” o “La tempesta del secolo”. Ti ricordi quanto cazzo erano inquietanti Leland Gaunt e Andre Linoge? Mi aspettavo di trovare in Charles Jacobs la stessa aura di latente Male, e invece, dopo un’entrata in scena favolosa e ricca di pathos:

“ … quando un’ombra calò sopra il campo di battaglia. Alzai lo sguardo, accorgendomi di un tizio che se ne stava lì. Oscurava il sole del pomeriggio, il profilo del corpo circondato da un alone dorato: una specie di eclissi umana.
… Di colpo sparirono gli schiamazzi  dei ragazzini in cortile, la musica del piano di sopra,il frastuono nel garage. Persino gli uccelli smisero di cantare. …
«Lei chi è? » gli chiesi.
«Charles Jacobs.»”

trasformi Charles Jacobs in un ometto che si diverte a giocare con la corrente, nei panni di reverendo, di imbonitore di fiera, di ciarlatano. Sia chiaro anche il dottor Frankenstein si “divertiva” con la corrente ma l’aria di rarefatta inquietudine che si respira fin alla prima pagina del capolavoro di Mary Shelley in “Revival” è stata gettata via. Perché lo hai fatto? Con quale fine?   
Sembra che le ultime 179 pagine e poi le restanti 288 Tu le abbia scritte in tempi diversi e con intenti diversi, per poi incollarle in malo modo per realizzare un romanzo corposo. Del resto fino al capitolo 11 non c’è traccia di elementi esoterici né di passaggi inquietanti capaci di affondare nelle paure ancestrali dell’uomo che Tu hai maneggiato con genio per quaranta anni, elementi che riprendi alla grande nell’ultima parte del romanzo. Sembra, appunto, di leggere due romanzi diversi.
Revival di 179 pagine (meraviglioso) e l’altro di 288 nel quale parli del fenomeno delle guarigioni miracolose.

Mi auguro che nel prossimo romanzo Tu possa tornare a divertirti e a divertire noi lettori con la Tua straordinaria scrittura, mettendolo in culo alla vecchiaia e alla morte e soprattutto alla confusione posticcia.
Evoco la follia geniale di Jack Torrance! Jack che tu possa essere per Stephen King ciò che George Stark è stato per Thad Beaumont.
Amen.


martedì 24 febbraio 2015

Scarica Gratis "L'amore, questo bastardo"


Solo per un tempo limitato il mio romanzo "L'amore, questo bastardo" sarà disponibile gratuitamente su Amazon. Approfitta della promozione e lascia un commento al termine della lettura. 
Puoi scaricare il romanzo a questo link Amazon Sam Stoner.

"L'amore, questo bastardo" parla di un uomo single abituato a usare le donne e gettarle via. Ma arriva sempre la donna capace di farci innamorare. Rinunciare alle piacevolezza dell'essere single oppure farsi mettere il guinzaglio, questo il dilemma del protagonista che elaborerà uno strategia tanto sofisticata quanto disastrosa.

sabato 31 gennaio 2015

L'ultimo romanzo di Sam Stoner Il Tredicesimo Racconto"

E' uscito il mio romanzo "Il Tredicesimo Racconto" edito da Lettere Animate.
Il romanzo in ebook è disponibile sulle principali librerie elettroniche al prezzo di 1,99 euro. 

Il romanzo, ambientato a Roma, ha come protagonisti lo scrittore David Millar e sua moglie Cath. Lo svolgersi della storia a tinte nere si alterna con l'esplorazione del rapporto di coppia segnato dalla forte gelosia di lei e dai malevoli commenti della madre di Cath, la quale rivede in David Millar il suo ex marito, l'uomo inetto per eccellenza.

Trama
David Millar, brillante scrittore horror, deve scrivere il tredicesimo racconto di un’antologia di prossima uscita.  Senza idee, spera di trovare ispirazione nella biblioteca esoterica di sua suocera, figlia di Ebel Sternwood, un famoso antropologo. Tra i libri scopre il carteggio privato di Ebel. Riguarda alcune invocazioni trafugate alla tribù sciamanica degli Shuar durante il suo soggiorno nella foresta amazzonica negli anni Cinquanta. 
Dalla lettura di quelle lettere prenderà forma un racconto che stravolgerà la vita di David, con una sequela inarrestabile e violenta di morti, a partire dalle persone a lui più vicine. Un viaggio in dimensioni sconosciute in cui il male sembra essere padrone delle anime e del destino.

domenica 28 dicembre 2014

Umorismo per la nuova opera di Sam Stoner

Seconda edizione del mio racconto "L'amore, questo bastardo", completamente editato, con nuovi contenuti.
Che cosa pensano gli uomini delle donne? 
E' questa la domanda che mi sono posto, ho dato la mia risposta narrando la storia di Andrea, single incallito, che per la prima volta si innamora. Ma l'amore non arriva subito, i primi approcci sono quelli del malato di sesso disposto a qualsiasi strategia pur di copulare. Ovviamente, essendo poco avvezzo all'amore Andrea non riconosce i sintomi di questo sentimento andando in piena confusione e combinando casini di proporzioni bibliche.
Feroce e umoristico. 
"Andrea, l'uomo che non vuole legami, pronto a usare le donne per soddisfare i propri bisogni senza curarsi dei loro sentimenti. Ma cosa accade se si innamora? Sam Stoner dà la sua risposta ridicolizzando ogni aspetto del machismo." 

Per leggere il nuovo incipit (primo capitolo) puoi CLICCARE QUI.

domenica 7 dicembre 2014

Sam Stoner presenta Simona Teodori

A sinistra Simona Teodori, al centro Sam Stoner

Sabato 6 dicembre nella libreria Arion di via Tiburtina a Roma ho avuto il piacere di presentare il libro di Simona Teodori “Voci Partigiane” edito da Edizioni della Sera. L’opera si articola in quattro capitoli nei quali l’autrice descrive le vicende di un gruppo di partigiani e staffette lungo la Linea Gotica.


Simona Teodori e Sam Stoner
Passione e sensibilità, sono queste le due caratteristiche che contrad-distinguono l’opera e l’autrice. Perfetta in un outfit di gran classe, ha descritto alla platea come è nata l’opera, le fonti bibliografiche di riferimento e le testimonianze ricevute da parte di chi quella realtà l’ha vissuta in prima persona come Teresa Vergalli che ha curato anche la prefazione del volume. 


Simona Teodori
Voci Partigiane
Edizioni della sera
2014
Pagine 138
Prezzo 13 euro

"Io ti proteggerò" pubblicato nell'antologia "Scrivendo racconto".

Il mio racconto “Io ti proteggerò” nell’antologia “Scrivendo Racconto. Roma” di Historica Edizioni presentata sabato 6 dicembre al BPlace di Roma a pochi passi dalla Fiera della piccola e media editoria.
Presenti tutti gli autori e le autrici, alcune oscenamente belle. Cosa che nella folla ha disgregato la convinzione che le donne particolarmente avvenenti nulla abbiano a che spartite con la cultura. Da questo pomeriggio le autrici di Historica, oltre che ragguardevoli scrittrici, sono anche ferocemente sexy.
Oltre a “Scrivendo Racconto” sono state presentate altre prestigiose pubblicazioni come “I segreti della Roma criminale” di Enrico Gregori Paola Vuolo e  “Storiacce romane” di Igor Artibani, Laura Costantini e Loredana Falcone, Marco Proietti Mancini.
Il mio racconto “Io ti proteggerò” (Sam Stoner, Historica Edizioni) gioca sul doppio, sulle ombre della mente che a volte prendono il sopravvento creando un “altro io” più forte, in grado di fronteggiare eventi in apparenza insostenibili con la sola ragione. Il mio personaggio proietta fuori di sé le sue paure più nascoste e il suo bisogno di protezione. Del resto si cerca sempre qualcosa a cui aggrapparsi, che si chiami denaro, carriera, amore o Dio. Il che spiegherebbe il mutamento repentino di personalità di alcuni partner, di cui ognuno di noi ha, ahimé, memoria.

Incipit del racconto "Io ti proteggerò"
Mi avrebbe sempre protetto. Non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male.
Lui era il Barone Rosso, anche se in realtà era completamente nero. Di rosso aveva il casco e i guanti e alcune rifiniture dell’armatura.
Me lo aveva regalato mio padre il giorno del mio nono compleanno. Il giorno prima della sua morte.
Fu travolto con l’auto dal fiume in piena. Il suo cadavere non fu mai trovato. Era una mattina di pioggia. Una delle tante di quell’inverno. Lavorava come geometra in un cantiere e come ogni mattina andò al lavoro. Stava attraversando il vecchio ponte quando accadde. Questo mi disse mia madre. Non fu il solo a morire quel giorno. L’acqua travolse molte abitazioni, per nostra fortuna abitavamo nella parte alta, lontano dall’argine del fiume.
Le ultime parole che ricordo di mio padre furono: “Lui ti proteggerà…

giovedì 20 novembre 2014

6 dicembre. Sam Stoner alla premiazione Scrivendo Volo

Il 5 dicembre 2014 Historica Edizioni premierà gli autori selezionati per il concorso Scrivendo Racconto che ha dato origine all'antologia “Scrivendo Racconto" in collaborazione con Scrivendo Volo. La premiazione avverrà presso il locale B Place  in viale dell'Arte 20 a Roma, quartiere Eur, a pochi passi dalla Fiera dell'editoria. Tra gli autori selezionati ci sarò anche io, presente nell'antologia con il racconto "Io ti proteggerò", un noir psicologico che indaga la mente di un ragazzo costretto, suo malgrado, a subire situazioni di grande impatto emotivo.
Saranno presenti tutti gli autori selezionati per l'antologia, presentata ufficialmente proprio in occasione della premiazione.

"Mi avrebbe sempre protetto. Non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male.
Lui era il Barone Rosso, anche se in realtà era completamente nero. Di rosso aveva il casco e i guanti e alcune rifiniture dell’armatura.
Me lo aveva regalato mio padre il giorno del mio nono compleanno. Il giorno prima della sua morte.
Fu travolto con l’auto dal fiume in piena. Il suo cadavere non fu mai trovato. Era una mattina di pioggia. Una delle tante di quell’inverno. Lavorava come geometra in un cantiere e come ogni mattina andò al lavoro. Stava attraversando il vecchio ponte quando accadde. Questo mi disse mia madre. Non fu il solo a morire quel giorno."

Sam Stoner e l'horror con Oltre la paura

"Scelti da Francesca Paolucci, autrice horror di culto, ventuno incubi di scrittori italiani che disturberanno le vostre notti."

OLTRE LA PAURA antologia di E.F. Edizioni a cura di Francesca Paolucci. Dodici autori tra i quali il sottoscritto presente con il racconto "Fottuto per l'eternità". 
Mi sono divertito molto a scrivere questo racconto che si riallaccia alle atmosfere horror di Rod Serling ideatore della serie "Ai confini della realtà" e che cito all'interno. In "Fottuto per l'eternità" l'inverosimile prende lentamente forma modificando la realtà e trascinando Michel, il protagonista, in un inferno eterno.

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"Era da tempo passata la mezzanotte. 
Nel corridoio che portava alla sua suite, Michel incrociò un arabo tirato a lucido con un orologio da trentamila euro al polso e due strafighe russe intente a strusciargli addosso le loro magnifiche tette.
Fottiti, pensò Michel. Anche se alla fine il solo che avrebbe fottuto sarebbe stato l'arabo, di certo non lui.
Michel si trascinò svogliato e leggermente ubriaco fino alla porta, non era tanto la stanchezza o l'alcol, anche se era in piedi dalle sei del mattino per promuovere il suo ultimo romanzo, quanto la delusione per una notte solitaria.
Passò la chiave elettronica nella fessura. La porta si aprì ma Michel non entrò, passò di nuovo la chiave elettronica. Visto che sarebbe stata la sola fessura a sua disposizione per quella notte, cercò di godersela appieno."


lunedì 29 settembre 2014

Critica cinematografica: l’elogio del nulla

Si dice che il cinema italiano sia in crisi in realtà in crisi è la critica cinematografica italiana incapace di cogliere la bellezza e l’anima delle opere del nostro Paese. Mi viene da chiedere come alcuni giornalisti siano riusciti ad occupare posti in testate importanti. Forse, mi dico, sarà stata la dura gavetta presso le anticamere delle segreterie dei partiti. Questa è la sola spiegazione per una competenza e sensibilità artistica così spiccatamente vuota.
Una riflessione nata qualche giorno fa vedendo come la critica non abbia accettato un’opera che io definisco straordinaria. Parlo de “Il ragazzo d’oro” di Pupi Avati. In questo film, Avati indaga il rapporto padre-figlio, scavando così a fondo da trovare baratri e tenebre dalle quali nessuno riesce a sottrarsi (il padre morto suicida e il figlio che diventa pazzo).
Il tutto si intesse in una trama pervasa dall’arte (il padre è sceneggiatore e il figlio scrittore) regalandoci l’indagine su un altro tema: l’arte e la follia e anche l’arte e la distruzione dei rapporti familiari.
Questa ricerca è condotta con intensa delicatezza, con il pudore con il quale si apre un diario privato. La disgregazione (e ricostruzione) del rapporto tra padre e figlio tocca tutti gli affetti, la moglie/madre, la compagna del figlio, le amanti del padre, i ricordi, i rimorsi, emozioni di odio sopito, le rinunce.
Un film che pone numerosi interrogativi e che non fornisce risposte se non una, c’è sempre la possibilità di poter recuperare un rapporto che sembra non esistere.
Si potrebbe obiettare che non ci sono opere universalmente piacevoli e che ognuno le guarda con la propria sensibilità. E questo è vero, tuttavia la critica negativa non può investire l’intera opera, laddove l’opera offre un così intensa indagine psicologica e introspettiva narrata con chiarezza e semplicità (il film ha vinto il premio come Miglior Sceneggiatura al Festival des Films du Monde di Montreal e si sa “’Sti americani non ce capiscono niente de cinema”, direbbe uno dei nostri valenti giornalisti tra il risucchio di un bucatino e l’appunto per un brunch).
Non riuscire a cogliere tutto questo, non riuscire a saper osservare in un’opera, in questo caso cinematografica, in tutte le sue più profonde sfumature significa essere miopi o ciechi, privi di quella sensibilità necessaria per rapportarsi con  l‘arte e non con un mero intrattenimento. Il cinema è una delle più complesse opere d’arte (visto che in essa confluisce musica, immagini, scrittura, recitazione…), trattarla alla stregua di una mediocre esibizione circense, fa capire quanto la corte di critici che anima le redazioni e le pagine dei giornali cartacei ed elettronici si sia formata ed assuefatta a prodotti ( in questo caso il termine è appropriato) da discount cinematografico. L’introspezione non viene accolta perché incompresa. Ciò che queste prestigiose penne consigliano al pubblico sono solo pacchi colorati, ben confezionati ma vuoti, che una volta scartati finiscono nel dimenticatoio. Si potrebbe parlare dell’elogio del nulla.


venerdì 22 agosto 2014

Sam Stoner finalista a GialloLuna



La giuria selezionatrice della seconda edizione del premio ‘GialloLuna NeroNotte’ – composta da Federica Angelini (traduttrice), Antonella Beccaria (scrittrice), Matteo Diversi (libraio e promotore di eventi letterari), Nicola Lombardi (scrittore), Adele Marini (scrittrice), Vania Rivalta (giornalista)  – ha concluso il proprio lavoro. I finalisti sono saliti da 5 a 8, data la qualità dei racconti inviati.
Ecco l’elenco in ordine alfabetico per autore:

Michele Catozzi, ‘Carnevale di sangue’
Gianluca D’Aquino, ‘Shofar’
Diego Di Dio, ‘L’alba del pipistrello’
Salvatore Lecce, Cataldo Cazzato, ‘Sentenza d’appello’
Emanuela Ionta, ‘Introspezione’
Alessandro Maurizi, ‘Senza amore, senza vita’
Luca Romanello, ‘L’ombra del monte’
Sam Stoner, ‘L’imprevedibile caso del dottor Fois’

Spetta ora alla giuria finale, composta da Franco Forte (Direttore Editoriale del Giallo Mondadori) presidente della giuria, Nevio Galeati (presidente associazione Pa.Gi.Ne., direttore artistico di GialloLuna NeroNotte), Annamaria Fassio(scrittrice) stabilire il vincitore assoluto.


La premiazione si svolgerà venerdì 3 ottobre 2014, durante la serata di gala al Mariani Lifestyle di Ravenna (via Ponte Marino 19), in occasione della dodicesima edizione del festival ‘GialloLuna NeroNotte’

lunedì 21 luglio 2014

Intervista per Effe effe Biblios

Sam Stoner tra noir, gotico e rosa: l'intervista di Effe
21 luglio 2014 alle ore 1.04

Ironico, sfacciato, dissacrante, tre aggettivi che si adattano perfettamente a Sam Stoner, scrittore di noir, direttore editoriale del Mary Shelley ProjectMagazine, responsabile editoriale della rivista letteraria Pink, autore di 3 e-book di cui l’ultimo Elvis Rosso Sangue è arrivato primo al concorso Corpi freddi nel 2012. Abbiamo avuto un breve ma intenso scambio di battute con il Sig. Stoner dal quale è uscita fuori l’intervista che abbiamo il piacere di proporvi di seguito: 


Quando hai deciso di iniziare a scrivere?
Qualche anno fa. Arriva sempre il momento in cui si avverte la necessità di impiegare parte della propria giornata per scrivere, senza affidarsi all’ispirazione Semplicemente cercandola.